Motta d’Affermo – Una sola lista imbottita di giovani arriverà al 50%+1? Dopo l’esclusione della lista con candidato sindaco Battaglia, per le sorti della piccola comunità sarà importante che a votare vada il 50% più uno dei votanti.
Una campagna elettorale strana, tanto per i candidati quanto per gli elettori. Il dottore Sebastiano Adamo, già sindaco per un decennio, dopo la parentesi del primo cittadino uscente Nunzio Marinaro, torna direttamente “in pista”. Al suo fianco, Antonino Pulvino, designato vicesindaco, amministratore stimato e guida per il gruppo dei 10 giovani che compongono la lista “Riparte Motta”.
Sono Adamo Davide, Alferi Francesco Rocco, Ansaloni Carlo, Bellardita Rosario, Brugnone Cristina Natalizia, Ciardo Francesco, Cuva Giiuseppe, Marinaro Angela, Martorana Lucia Rita, Patiri Rocco. Gli assessori designati Antonino Pulvino (vice Sindaco) e Di Prima Rosa Maria. Saranno loro a sfidare una percentuale per poter amministrare, l’altra lista “Impego in Comune” quella di Angelo Battaglia è stata esclusa dalla commissione Elettorale Circondariale di Mistretta. Il motivo dell’esclusione sarebbe legato all’incompletezza della documentazione, Battaglia, va detto, aveva presentato una lista composta da 7 candidati “il minimo” previsto dalla legge.
Resta da capire adesso cosa faranno, gli esclusi. Andranno a votare? Rimarranno a casa? Centinaia di residenti a Motta, e quindi, aventi diritto, vivono e lavorano fuori, decideranno quindi di tornare a Motta e votare? Se non si raggiungesse il 50%+1 dei voti validi arriverebbe un commissario. “Avrei preferito avere un avversario piuttosto che combattere l’astensionismo” ha detto il candidato sindaco Sebastiano Adamo.