Trasferta amara in terra calabrese per la Irritec&Siplast Stefanese volley, che viene sconfitta al tie-break al termine di una gara estenuante e dal risultato incerto fino alla fine, dove i padroni di casa del Cirò (nella foto un momento della gara in Calabria) hanno avuto la meglio nel quinto e decisivo set. Nelle file della compagine stefanese è ritornato a riaffiorare l’incostanza nel rendimento, che ha finora tarpato le ali al sestetto guidato da Tommaso Pirrotta, in quanto tutti questi sbalzi di rendimento non hanno permesso alla formazione arancioblù di lottare insieme alle altre battistrada nei quartieri “nobili” della classifica. La rabbia principale, è quella che molte volte Tosheva e compagne hanno dimostrato di essere un organico abbastanza quadrato ed in grado di giocarsela contro qualsiasi avversario, invece questi improvvisi passaggi a vuoto ridimensionano quelle che sono le velleità di questa compagine costruita per ben altri obiettivi. Ma al di là di quanto detto in precedenza per certi versi, tuttavia, deve consolare quel “punticino” strappato e che muove comunque la classifica, in quanto complice la caduta di Cefalù sul campo della capolista Gela, paradossalmente, riduce la distanza dal terzo posto utile a disputare il play-off. La sfida di Cirò era caratterizzata anche dallo scontro in famiglia tra le sorelle Tosheva, a vincerlo è stata Rosy autrice tra l’altro di una buona prestazione, mentre la regista Desy si è espressa al di sotto di quelle che sono le sue qualità.
In questa fase cruciale della stagione le ragazze di Pirrotta devono ritrovare prontamente lo smalto dei tempi migliori, se vogliono portare a casa qualcosa di importante, e da qui sino al termine della stagione non mancano gli esami, ad iniziare dalla Final Four nazionale di Coppa Italia, che il team stefanese ha conquistato con pieno merito, ma che si è visto sottratto dall’organizzazione per degli abusi a livello federale. Ed anche in questo caso, la società presieduta da Francesco Marcini, si sta muovendo in tal senso per tutelare quelle che sono le proprie ragioni, essendo stata defraudata della possibilità di organizzare questo evento in casa propria nella città delle ceramiche.