Patti – Anche i comuni di San Piero Patti, Librizzi e Montagnareale hanno preso parte alle “Soccorsiadi 2016”.
Le “Olimpiadi del primo soccorso” si sono svolte a Castellana Sicula (Pa) sotto l’organizzazione dell’associazione “Il Caleidoscopio” e con la collaborazione del servizio “Emergenze urgenze sanitarie” dell’assessorato regionale alla Salute. A patrocinare l’evento le Asp di Palermo, Messina e Trapani, il dipartimento regionale della Protezione civile, l’ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Sicilia, la G.I.V.A (Gruppo Internazionale Volontariato Arcobaleno), il BCC “San Giuseppe” di Petralia Sottana, l’Asd Polisportiva di Castellana Sicula e i supermercati Giaconia.
“Le prime manovre di soccorso salvano la vita”. Questo lo slogan voluto da Vincenzo Lapunzina, primo organizzatore dell’importante “gara” tra i “first responder” che si sono formati con il “Progetto Ustica”, nato nel 2012 per la formazione dei cittadini delle isole minori e delle aree disagiate alle attività di “autosoccorso sanitario”, e che da quest’anno ha coinvolto Librizzi, Montagnareale e San Piero Patti, primi tre Comuni della terraferma ad ospitare l’importante progetto formativo.
A conquistare il gradino più alto del podio è stato il team formato da Maria Pia Martino , Eugenia Rossello e Mariangela Sidoti, in rappresentanza proprio dei tre Comuni dell’hinterland pattese, che hanno superato brillantemente quattro prove sulla rianimazione cardiopolmonare, sull’uso del defibrillatore automatico anche in età pediatrica, sui traumi di base e sulla maxi emergenza. Al secondo posto si è classificata una rappresentanza del comune di Polizzi Generosa, mentre sul terzo gradino del podio è salito il team del comune di Castellana Sicula. A seguire Malfa, Leni e Lipari.
«È stata un’esperienza straordinaria, alla quale abbiamo partecipato con grande entusiasmo. Naturalmente – hanno dichiarato Maria Pia, Eugenia e Mariangela – siamo fiere di aver conquistato il primo posto e orgogliose di aver rappresentato i nostri Comuni di appartenenza. È un risultato che premia la nostra determinazione, il nostro impegno e la voglia di aiutare chi ha davvero bisogno. Un ringraziamento particolare vogliamo rivolgerlo anche ai medici docenti che ci hanno preparato con tanta professionalità».