Reitano- Condanne inflitte in primo grado ridotte per Pasquale Dragotto, Antonino Patti e Manuel Militello imputati del reati di danneggiamento seguito da incendio ed estorsione in ordine agli attentati incendiari verificatesi nel 2013 ai danni del lido Villa Margi, nel comune di Reitano. La Corte di Appello di Messina presieduta da Antonio Brigandì, giudici a latere Carmelo Blatti e Bruno Sagone ha parzialmente riformato la sentenza di primo grado emessa nei confronti di Dragotto, Patti e Militello, rispettivamente assistiti dai legali di fiducia Tonino Ricciardo, Lucio Di Salvo e Carmelo Occhiuto. La Corte in accoglimento delle articolate argomentazioni delle difese ha riqualificato favorevolmente i fatti contestati agli imputati riducendo le pene irrogate in primo grado nel dicembre del 2014 dal giudice dell’udienza preliminare (Gup) del tribunale di Patti Ines Rigoli. Per Pasquale Dragotto, condanna ridotta da 3 anni ad 1 anno e 4 mesi, per Antonino Patti da 3 anni ad 1 anno e 2 mesi pena sospesa e per Manuel Militello da 1 anno e 4 mesi ad 1 anno e 2 mesi. I giudici messinesi hanno inoltre disposto l’immediata scarcerazione di Antonino Patti, sottoposto al regime degli arresti domiciliari, assistito dall’avvocato Lucio Di Salvo. I fatti risalgono al luglio del 2013 quando a seguito di un’intensa attività investigativa i carabinieri della compagnia di Mistretta diedero esecuzione al provvedimento di custodia cautelare emesso dal giudice per le indagini preliminari(Gip) del tribunale di Mistretta ed arrestarono Pasquale Dragotto, classe 1969, Antonio Ticonosco , classe 1993 e Antonino Patti, classe 1994, tutti residenti a Santo Stefano di Camastra. L’esito delle risultanze investigative consentì d’identificare Dragotto, noto imprenditore sfefanese, quale mandante dell’attentato incendiario verificatosi ai danni del lido il 21 maggio del 2013. L’uomo, secondo quando riportato nel provvedimento cautelare, “avrebbe commissionato l’azione delittuosa ai due complici Ticonosco e Patti, ritenuti esecutori materiali dell’atto incendiario, che distrusse completamente l’attività commerciale. I tre arrestati furono altresì ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di aver architettato ed organizzato, la notte del 7 luglio del 2013, un secondo episodio di danneggiamento per colpire la struttura lido Villa Margi, sventato solo a seguito del tempestivo intervento delle forze dell’ordine, le quali evitarono alle fiamme di divampare ed arrestarono in flagranza di reato i materiali esecutori dell’atto criminoso. Finirono in quell’occasione in manette con l’accusa di incendio doloso in concorso
Salvatore Scolaro, 47 anni, Alberto Campo, 21 anni, e Manuel Militello, 21 anni residenti a Sant’Agata di Militello. I tre tutti con precedenti di polizia, furono sorpresi dai militari , mentre appiccavano dolosamente le fiamme, con del liquido infiammabile, alla struttura in legno del locale notturno stagionale.