Il Due Torri resterà in Serie D, parola di Benedetto Bottari. Il direttore dei pirainesi, ospite nella serata di ieri a “Sport Park”, trasmissione radiofonica in onda ogni lunedì dalle 19 alle 21 su Radio DOC, ha parlato dell’inizio di stagione in Interregionale del Due Torri, alla prima avventura nel massimo torneo dilettantistico.
Il direttore ha iniziato raccontando di come sia nata la decisione di chiedere il ripescaggio in D dopo la cocente sconfitta in finale playoff contro il Torrecuso nel finale della scorsa stagione. «La decisione del ripescaggio – spiega Bottari – è nata subito dopo la gara di ritorno con il Torrecuso, è nata da un’idea del nostro Vice Presidente Nino Raffaele, e allora tutti insieme abbiamo deciso di tuffarci in questa avventura. All’inizio ero molto scettico riguardo le nostre reali possibilità di ripescaggio, con il passare delle settimane, però, vedevo che molte squadre di D o di Lega Pro avevano vari problemi e più il tempo passava più noi avevamo chances di poter partecipare a questo prestigioso campionato. Siamo stati con le dita incrociate per giorni, poi alla fine, il 5 agosto, è arrivata l’ufficialità, il Due Torri era finalmente in Serie D».
Si è poi discusso di come è stata costruita la squadra con il poco tempo a disposizione. «Non è stato particolarmente difficile – confessa il direttore biancorosso -. Innanzitutto, a parte qualche defezione importante vedi Isgrò e Inferrera, siamo riusciti a mantenere lo zoccolo duro della passata stagione, quindi avevamo già una base solida da cui partire. Dovevamo puntellare la squadra, era indubbio, ma nel mercato di oggi anche a settembre si trovano tanti giocatori importanti a spasso, causa il periodo economico che tutti stiamo vivendo. Il tempo che abbiamo perso all’inizio per costruire la squadra è stato poi recuperato, forse abbiamo pagato più la partenza ritardata sul campo».
Il Due Torri ha infatti iniziato il proprio campionato con tre sconfitte in fila, tutte per 2-1, che facevano seguito alla sconfitta nel derby di coppa contro l’Orlandina. «Inizialmente abbiamo pagato dazio sotto il punto di vista fisico a causa della preparazione atletica cominciata in ritardo, poco da dire. Spesso giocavamo solo un tempo e gli avversari – ammette Bottari – chiaramente ne approfittavano. Abbiamo perso tre gare consecutive e abbiamo iniziato a chiederci se meritavamo la categoria. Poi con l’Hintereggio è arrivata la svolta. Abbiamo vinto quella partita e ci siamo levati di dosso quella preoccupazione che ci aveva accompagnato nei primi turni. Dopo siamo andati a Noto, dove meritavamo di vincere. Purtroppo abbiamo subito gol al 94′ su rigore, per me sacrosanto, e così ci sono sfuggiti due punti importanti, complice anche il primo rigore, quello sì forse un po’ generoso. La squadra ha comunque giocato alla grande e meritava i tre punti. Il calcio toglie e dà e così domenica abbiamo battuto la Vibonese soffrendo tantissimo. Diciamo che la dea bendata ci ha restituito quello che ci aveva tolto in precedenza. La prossima partita a Battipaglia sarà durissima. La Battipagliese al momento ci è dietro in classifica ma ha giocatori importanti e ambizioni ben diverse dalle nostre. Noi comunque andremo lì per giocarcela, come abbiamo sempre fatto, sperando di restare davanti ai campani in graduatoria».
Il direttore ha poi parlato della sua carriera personale, che l’ha visto impegnato in vari ruoli, dall’addetto stampa al direttore sportivo passando per il segretario, con varie società importanti, come Real Messina, Milazzo e ovviamente Due Torri e ha chiuso con un parere sulle tre messinesi impegnate in Serie D e con un piccolo pronostico: «Io credo che tutte e tre le compagini messinesi si salveranno, sono fiducioso. L’Orlandina credo sia la vera rivelazione di questo campionato. Questa è una squadra che rispecchia perfettamente il suo allenatore: non molla mai, dà tutto per l’intera gara, combatte, è organizzatissima tatticamente, incarna perfettamente lo spirito di Peppe Raffaele e in più ha dei giocatori importanti come Calabrese, Fascetto, Russo e tanti altri. Davanti, poi, ha due giocatori fenomenali in avanti come Frisenda e Crinò che possono fare la differenza in qualsiasi momento. Aggiungeteci un parco juniores importante ed ecco nascere una formazione forte e bella da vedere. Un plauso va fatto al lavoro della società, dello staff tecnico, dell’allenatore e del ds, che insieme hanno costruito una squadra importante che potrà continuare a stupire e che è seconda non per caso. Anche il Città di Messina è una compagine interessante e come società ha sposato una politica corretta. Ha scelto di investire sui ragazzi del vivavio con un allenatore che sa lavorare con i giovani come Di Maria e credo potranno togliersi tante soddisfazioni».
Anche il Due Torri è alla ricerca di soddisfazioni, a partire dalla trasferta di domenica a Battipaglia. Il campionato di Serie D è giunto al settimo turno e i biancorossi hanno finalmente capito di appartenere alla categoria meritatamente. L’inizio titubante è ormai alle spalle, il futuro è luminoso per i ragazzi di mister Alacqua, che oggi sono più maturi e pronti rispetto a due mesi fa. Parola di Benedetto Bottari.