Patti – Il giudice monografico del Tribunale di Patti ha emesso sentenza di non doversi procedere nei confronti di Teodoro Segreto, 36 anni, nato a Patti, ma residente a Montagnareale, con precedenti di polizia, arrestato lo scorso 21 agosto dai carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del Nucleo Operativo della Compagnia di Patti, difeso dall’avvocato di fiducia Calogero Grillo (nella foto).
Il giudice accogliendo l’articolata tesi difensiva eccepita dall’avvocato Grillo ha decretato non luogo a procedere nei confronti dell’uomo per incapacità di intendere e di volere, nonché di partecipare scientemente al processo, a seguito dell’esito della perizia psichiatrica effettuata dal CTU. L’avvocato Grillo aveva già presentato istanza di scarcerazione al Tribunale del Riesame, che l’aveva accolta , ma aveva altresì derubricato il capo d’imputazione da tentato incendio boschivo, a danneggiamento seguito da incendio. Segreto era stato arrestato in flagranza di reato e recluso nel carcere di Barcellona. Il legale Grillo nel ripercorrere la vicenda del suo assistito, in sede di udienza ha “ smentito la ricostruzione , rimbalzata agli onori delle cronache, secondo sui Segreto fu sorpreso dai militari ad appiccare l’incendio, in contrada Coco, bensì stava transitando lungo la Strada Provinciale 128, a bordo del suo scooter, quando fu fermato dai carabinieri e trovato privo di copertura assicurativa, tentò di accendere un piccolo focolaio a bordo strada con del liquido infiammabile, poi spento dai militari