Dall’alba al tramonto. Tra cielo e terra, per nutrirsi delle migliori energie universali, per elevarsi con la purezza di un bambino che guarda meravigliato verso l’alto.
Nel prossimo solstizio d’estate, dal 21 al 23 giugno, alla Piramide 38° Parallelo di Mauro Staccioli a Motta d’Affermo si rinnova per la quarta volta l’appuntamento con il “Rito della Luce”, simbolo di un percorso di rinascita interiore che anela ad un futuro di Bellezza e Conoscenza. Poesia, arte, fotografia, performance e la musica di tre festival anche sul lungomare di Castel di Tusa, davanti all’art hotel Atelier sul Mare. Oltre cento gli artisti coinvolti.
«Perché – spiega il mecenate Antonio Presti ideatore della Fiumara d’Arte – nell’era dell’autoreferenzialità e della democrazia mortificata dall’arroganza di un potere egoista e miope, la Piramide vuole affermare il potere della spiritualità e della trascendenza; cima di una cima che domina la costa di fronte alle Eolie, si fa faro che irradia la luce della conoscenza, di cui la poesia è uno strumento indispensabile. Perché parla al cuore, arriva alla parte migliore di noi, la eleva agli ideali più nobili e la protegge dal cinismo e dalla meschinità».
In occasione del Rito della Luce 2013, all’art hotel “Atelier sul Mare” di Castel di Tusa verrà inaugurata la mostra fotografica di Pina Inferrera e l’installazione di Luisa Mazza.
Sempre all’Atelier sul Mare, sabato 22 giugno, verrà anche inaugurata la “Stanza del Rito della Luce”, un omaggio di Antonio Presti e dei poeti contemporanei alla Piramide 38° Parallelo di Mauro Staccioli.
La Piramide 38° Parallelo verrà aperta in occasione del Solstizio d’estate, alle 10 di venerdì 21 giugno, e potrà essere visitata fino al tramonto. Apertura dalle 10 all’imbrunire anche sabato 22 giugno.
Ma il momento clou della tre-giorni del Rito della Luce 2013 arriverà domenica 23 giugno, quando all’alba, dalle 5 alle 7, e dalle 16 al tramonto la Piramide 38° Parallelo di Motta d’Affermo in Contrada Belvedere, sarà la location protagonista con letture di poesia, canti, danza, musica, mantra e meditazione del Kundalini yoga.
Sia il pubblico che gli artisti sono invitati per l’occasione ad indossare preferibilmente degli abiti bianchi, un modo per condividere anche visivamente l’anima della Bellezza e della Conoscenza.
Come nelle passate edizioni, anche quest’anno il “Rito della Luce” coinvolge una nutrita rappresentanza dei tremila studenti di Nebrodi, Madonie e Valle dell’Halaesa che in primavera hanno partecipato al Gran Tour della Poesia ideato, organizzato e promosso dalla Fondazione Antonio Presti-Fiumara d’Arte, incontrando alcuni tra i maggiori poeti contemporanei; individualmente o in gruppo, gli studenti hanno scritto poesie in siciliano dedicate ad uno dei due temi del Gran Tour – “L’offerta della Parola – La Grande Madre/A ‘Ranni Matri” e “La Bellezza della Costituzione” – e le reciteranno durante il Rito della Luce.
Il Rito della Luce alla Piramide 38° Parallelo è, difatti, una tappa fondamentale del Gran Tour della Poesia che quest’anno ha coinvolto 50 poeti, 30 scuole di 10 Comuni (Agrigento, Caronia, Castel di Lucio, Castel di Tusa, Cefalù, Mistretta, Motta d’Affermo, Pettineo, Santo Stefano di Camastra, Tusa), ed appunto 3.000 studenti.
«Con il dono della poesia – dice Antonio Presti – continua la lunga semina della Fondazione Fiumara d’Arte: con la cultura si vogliono gettare le basi nella scuola e nella società, affinché le nuove generazioni possano trovare il senso della loro cittadinanza storica ed etica. Per una nuova prospettiva di crescita culturale, sociale ed economica».
«Vogliono farci intendere – dice Presti – che il rito della contemporaneità è essere schiavi e sottomessi alla dittatura del consumismo che manifesta il suo apice in questi pellegrinaggi domenicali nei centri commerciali, figli di una globalizzazione che trova nel nulla che si nutre di niente il suo nutrimento. È ovvio che parlare di memoria, di spiritualità, può sembrare quasi sovversivo. Guarda caso, qui non c’è da vendere nulla; l’unica offerta è alzare gli occhi verso il cielo. Noi non siamo pecore che a testa bassa mangiano quello che trovano, siamo uomini e donne che a testa alta cercano di riconnettersi a quegli stati universali.Questa è la potenza del Rito della poesia, la poiesis, l’azione. Mai come in questo momento credo che il mondo abbia bisogno di una luce rigeneratrice».
Per il sindaco di Motta d’Affermo, Nunzio Marinaro: «Il Rito è un evento simbolico, potente e suggestivo attorno a cui la comunità territoriale si raccoglie e si riconosce. È il momento in cui si sublimano e si evocano i significati e i valori di tutte le opere del parco scultoreo di Fiumara d’Arte. Antonio Presti in questi anni ha disegnato un’immagine del territorio, ridando una prospettiva di crescita culturale, sociale ed economica ad una collettività smarrita».
Tra gli artisti partecipanti all’edizione 2013, i poeti Sebastiano Adernò, Saragei Antonini, Maria Attanasio, Francesco Balsamo, Mariangela Biffarella, Angela Bonanno, Rita Caramma, Antonino Cicero, Gianpaolo De Pietro, Claudia Di Stefano, Maria Grazia Falsone, Biagio Guerrera, Graziella Lo Vano, Francesco Margani, Ennio Marino, Rita Marta Massaro, Luigi Nacci, Francesca Napoli, Josephine Pace, Margherita Rimi, Pietro Russo, Ignazio Sauro, Angelo Santangelo, Emiliano Zappalà; i musicisti Mario Bajardi, Francesco Barone e Gaspare Renna, Giuseppe Basso, Francesco Bonacci, Biogroove, Max Busa, Dario Chillemi, Circo Blu-Cattivo Costume, Gianni De Nitto, Giana Guaiana, Marco Milone, Renato Miritello, Ezio Noto, Alberto Pisciotta, Luca Recupero, Raffaello Regoli, Sikiliah, Enrico Sorbello, Enzo Tamburello, Paolo Tofani, Fabio Lombardo, Roberto Gottardi-Puccio Castrogiovanni, Francesco Giunta, Alejandra Bertolino, Garcia-Diego Merlo, gruppo Omni. Coinvolte le associazioni culturali Coro di Cefalù “Associazione Musica per l’Uomo”, il coro di bambini di Sant’Agata di Militello, Incanto, Gruppo Majorette, Small Shaker di Pettineo, Folk e Banda di Motta d’Affermo, Coro Monteverdi, Ic Aversa Nebrodiadi, Progetto Mistretta, Laboratorio teatrale tusano di Tusa. Perfomance della danzatrice Giovanna Velardi; dell’attrice Patrizia D’Antona che con la sua compagnia presenta “Ecuba mille voci” e della performer-autrice catanese Daniela Orlando insieme a Umberto Naso, Gaetano Parisi, Valeria Anzaldo, Assia Torrisi, Alessandra Garofalo, Marilyn Garofalo, Salvo Pappalardo.
Di Giulia Di Natale e Claudio Montaudo, con l’accompagnamento di Gaetano Gagliano, il Mandala che verrà realizzato appositamente per il Rito della Luce del solstizio d’estate 2013.
Mantra e meditazione del Kundalini yoga con l’insegnante Har Atma Kaur (Elisabetta Bagnato).
Il Rito della Luce 2013 ideato, organizzato e promosso dalla Fondazione Antonio Presti-Fiumara d’Arte, quest’anno si svolge in collaborazione con tre festival molto particolari come la Rassegna di musica diversa- Omaggio a Demetrio Stratos che dopo l’edizione piemontese dello scorso anno, il prossimo 22 giugno si sposta nella piazza dell’Atelier sul Mare di Castel di Tusa. Mentre, sono siciliani gli altri due festival che collaborano al Rito della Luce 2013: il Dedalo Festival di Caltabellotta (Ag) per la valorizzazione della musica indipendente e dell’arte libera ed il Marranzano World Festival, rassegna tra folk e world music quest’anno a Ragusa Ibla.
«È bello fare sistema, quando il sistema è bello – dice Antonio Presti – e, quando ci sono delle affinità elettive, l’incontro è stimolante e produttivo».
Il Rito della Luce organizzato e promosso dalla Fondazione Antonio Presti-Fiumara d’Arte, si svolge in collaborazione con Comune di Motta D’Affermo, Comune di Tusa, Consorzio Valle dell’Halaesa, “Il Palindromo”, Assessorato al Turismo della Regione siciliana.