Risveglio preoccupante questa mattina sulla costa tirrenica. A Rocca di Capri Leone, ad esempio, piove cenere, brutto segnale della vicinanza di imponenti incendi. Una coltre di fumo sta macchiando il cielo proveniente dal centro montano di Capri Leone.
Cenere come fosse neve che continua a poggiarsi su strade, case e auto della frazione marina. Sembra che le fiamme stiano imperversando su ettari di macchia mediterranea che coinvolgono i comuni di Capri Leone, Mirto e Frazzanò.
Intanto ieri sera, sino a tarda notte, i vigili del fuoco e il corpo forestale sono stati impegnati a Montagnareale per cercare di salvare il rifugio Saraceno. Le fiamme continuano ad impegnare volontari e personale qualificato nel tentativo di salvare il salvabile.
Lo scirocco di questi giorni, purtroppo, facilita il propagarsi delle fiamme e mezza provincia arde.
Un operaio forestale è precipitato ieri in un burrone mentre tentava di spegnere un incendio che da due giorni interessa la località Pietrasanta, nel comune di Librizzi. Luigi Truglio è stato recuperato da una squadra di forestali, dai carabinieri e dai volontari comunali di protezione civile guidati dal sindaco di Librizzi Renato Cilona. I soccorsi sono durati tre ore. Il ferito è stato trasferito in elicottero del 118 nell’ospedale di Messina.
Nelle prossime ore ulteriori aggiornamenti.