Il Sindaco di Pettineo, Domenico Ruffino, ha denunciato i proprietari di un fondo agricolo che, “nonostante la giornata di Scirocco e nonostante la Sicilia stesse bruciando afflitta da oltre 100 incendi, avevano appiccato il fuoco a sterpaglie per fare pulizia, forse approfittando di un po’ di tempo libero”.
“I due soggetti – scrive il primo cittadino – non si rendevano conto che così facendo, oltre a contravvenire al divieto imposto dall’ordinanza sindacale, contravvenivano ad ogni regola imposta dal buon senso dato che, sino alla tarda mattinata di sabato, il vento di scirocco soffiava ancora con una certa forza. Tusa, Mistretta, Santo Stefano di Camastra, solo per citare i paesi più vicini a noi, proprio in quelle ore erano circondati dal fuoco e fortunatamente a Pettineo non si è corso nessun rischio, forse anche grazie al fatto che l’opera di prevenzione, messa in atto in questi anni, in qualche modo serve e aiuta. Proprio qualche ora prima i componenti del gruppo comunale di protezione civile di Pettineo, erano intervenuti per spegnere un incendio che si stava sviluppando in Contrada Due Canali“.
“A distanza di un paio d’ore, e in seguito all’avvistamento dell’altro fumo proveniente dalla zona di contrada S. Giovanni / Zannissa, sempre i volontari del gruppo di Protezione Civile si recavano sul posto per verificare la situazione e, non trovando nessuno a presidiare sul posto, dopo avermi avvisato provvedevano a bonificare la zona. Infatti i proprietari del fondo, noncuranti delle conseguenze a cui si poteva andare incontro, dopo aver acceso e dato fuoco alle sterpaglie, si allontavano e lasciavano la zona senza sorveglianza, non preoccupandosi neanche di attendere la completa estinzione dei focolai e delle braci, che infatti all’arrivo del sottoscritto e delle forze dell’ordine ancora erano fumanti“.
“Ringrazio – conclude Ruffino – inoltre il Comandante della Stazione dei Carabinieri di Pettineo per aver subito disposto l’intervento sui luoghi e per aver avviato immediatamente le attività di indagini che porteranno a sporgere denuncia alla competente Procura della Repubblica contro i responsabili di questo stupido gesto. Voglio ricordare a tutti che l’ordinanza sindacale attualmente in vigore dispone che è categoricamente vietato bruciare sterpaglie e residui della potatura nel periodo di massimo rischio, ovverosia dal 01 luglio al 30 settembre di ogni anno e comunque SEMPRE nel caso di mutamento delle precedenti condizioni meteorologiche (rialzo significativo della temperatura e/o del vento)“.