Il pm Roberto Conte, al processo bis per il cosiddetto “untore”, ha chiesto la condanna a 25 anni di carcere per omicidio a carico del 58enne Luigi De Domenico.
Si tratta dell’uomo già condannato in primo grado a 22 anni per la morte della sua compagna, l’avvocata messinese 45enne che poi morì di Aids, senza sapere di averlo contratto. Il processo di primo grado è stato dichiarato nullo per la vicenda dei giurati over 65.
La Cassazione qualche settimana fa si è pronunciata su un caso analogo avvenuto a Palermo in un processo di mafia e ha stabilito che per i giurati che compongono le corte d’assise è il momento della designazione che conta per il requisito dei 65 anni, e non quello della sentenza. Ma nel caso di De Domenico era stato dichiarato l’annullamento del primo giudizio che si sta celebrando di nuovo.