Lo strascico polemico era prevedibile dopo quanto accaduto in aula. Lo scontro tra la Consigliera di Forza Italia, Lidia Pirri e il Presidente del Consiglio Angelo Paride Pino al centro di una dura nota del partito di cui lo stesso massimo rappresentante del civico consesso è stato esponente prima della rottura e il transito in #Noicisiamo.
Lo scontro tra i due è stato acceso con Pino a incalzare Lidia Pirri a concludere e quest’ultima che ha sbottato esternando tutto il suo disappunto. Sulla questione interviene adesso il Coordinatore Cittadino di Forza Italia, avvocato Gianluca Sidoti.
“Forza Italia Barcellona, in tutte le sue componenti, esprime piena solidarietà al consigliere comunale Lidia Pirri, fatta oggetto, durante la seduta del civico consesso di atteggiamenti a dir poco intimidatori da parte del presidente del consiglio Angelo Paride Pino. Quest’ultimo, e non è la prima volta, ha cercato di comprimere la libertà di espressione in aula del consigliere Pirri, interrompendone continuamente gli interventi e culminando addirittura con il comminarle un’espulsione, peraltro sanzione non prevista dal regolamento che disciplina il funzionamento del consiglio comunale, come prontamente fatto notare durante la seduta di ieri“.
Proprio così. L’espulsione pare non sia prevista dal regolamento comunale, al punto che in difesa di Lidia Pirri sono intervenute anche Raffaella Campo del Movimento Città Aperta e l’indipendente Melangela Scoalro.
“In presenza di condotte dei consiglieri che ledano la rispettabilità del consiglio comunale, e che comunque non vanno confuse con i toni spesso accesi ma nei limiti della normale dialettica politica che spesso caratterizzano i dibattiti in aula, il presidente può al massimo togliere la parola, non certo espellere – spiega ancora Sidoti – Non ritenendo ammissibile quanto ieri accaduto, in quanto lesivo del pieno e corretto esercizio da parte dei consiglieri comunali della loro funzione rappresentativa del corpo elettorale, Forza Italia preannuncia che, nei confronti del presidente Angelo Paride Pino, porrà in essere ogni iniziativa presso i preposti uffici al fine di accertare la liceità o meno della sua gestione dei lavori d’aula”.
Quindi, dopo avere tra le righe annunciato un esposto, l’invito al Presidente del Consiglio a “tenere un atteggiamento equidistante rispetto a tutti i componenti del civico consesso, a prescindere dal posizionamento politico di questi, in ossequio alle funzioni dell’incarico che ricopre, e esortandolo a studiare più approfonditamente il regolamento del consiglio comunale, cosa che alla luce dei recenti svarioni di cui si e’ reso protagonista, evidentemente si rende necessaria“.