Il consiglio comunale di Milazzo ha bocciato la mozione presentata dal consigliere di minoranza Damiano Maisano, che proponeva la sostituzione e la messa in sicurezza immediata di 136 pali della pubblica illuminazione stradale nelle frazioni Santa Marina, Bastione, Scaccia e San Marco.
Intervento richiesto rappresentando le precarie condizioni, l’incerta stabilità e lo stato di potenziale pericolo che la palificazione rappresenta per la gente. A condividerlo in 4 (Crisafulli, Andaloro, Foti e Maisano), 5 gli astenuti (Cocuzza, Oliva, Saraò, Sgrò e Stagno), 6 contrari (Doddo, Sindoni, Rizzo, Pellegrino, Bambaci e Piraino).
Evidenziando l’usura del tempo che mina spesso alla base l’impianto di pubblica illuminazione, per cui è un problema che si presenta con il passare del tempo, Francesco Russo ha dato atto dell’esistenza di un provvedimento adottato già dall’amministrazione per la sostituzione di un centinaio di pali.
Una mozione da non presentare secondo Giuseppe Doddo, al riscontro che, se si trattasse di pali pericolanti, sarebbero stati abbattuti sicuramente durante le ultime intemperie con le folate di vento di oltre 100 km., per cui lo stesso non ravvisava la gravità segnalata in mozione. Da una ricerca in ufficio, ha detto Francesco Rizzo, il presentatore della mozione avrebbe avuto riscontro dei pali che l’amministrazione ha già sostituito, ricordandogli anche che è stata l’amministrazione a rinnovare la pubblica illuminazione in marina Garibaldi.
Manifestando perplessità sulla votazione da fare, Santi Saraò evidenziava che il problema meritava una valutazione tecnica, aggiungendo che è una situazione esistente da tempo per cui, ravvisando la necessità, l’amministrazione ha provveduto già alla sostituzione di quelli considerati cadenti e pericolanti. Le amministrazioni hanno effettuato sempre tempestivi interventi per sostituzione dei pali pericolanti, o in precarie condizioni –ha detto Alessio Andaloro-, ma la mozione è da considerare segnalazione delle criticità riscontrate da Maisano e va presa quindi in considerazione, anche per motivi di sicurezza e per l’incolumità
della gente. Nonostante condividesse quanto aveva detto Andaloro, Giuseppe Crisafulli, in modo ironico, ha invitato Maisano a desistere dal continuare a presentare mozioni riguardanti problemi ai quali –come poi si evince- starebbe, o avrebbe, provveduto già l’amministrazione, o sarebbero interventi previsti nel programma della stessa.