Il tribunale del Riesame di Messina, presidente Massimiliano Micale, in merito al ricorso presentato dall’avvocato Marcella Merlo, nell’interesse di un 26enne di Patti, accusato di incendio doloso (art 423 c.p.) e sottoposto alla misura restrittiva degli arresti domiciliari, ordinato dal G.I.P. del tribunale di Patti, ha disposto l’annullamento della predetta ordinanza e l’immediata liberazione dell’indagato.
I fatti risalgono alla notte tra il 7 e l’8 aprile scorso, quando il 26enne, mentre era alla guida del suo scooter, era rimasto coinvolto in un incidente stradale autonomo, causando danni ad un locale di Patti Marina. A fronte del danneggiamento arrecato all’esercizio pubblico, come ricostruito dai Carabinieri, il proprietario aveva avanzato una richiesta di risarcimento. Il giovane, probabilmente, indispettitosi, la notte successiva, ha appiccato il fuoco in due punti diversi della struttura commerciale.
Adesso, invece, il tribunale del Riesame di Messina, ha annullato l’ordinanza applicativa della misura degli arresti domiciliari e disposto l’immediata liberazione del 26enne.