Esponeva un pass dell’Unitalsi sul cruscotto della sua auto per parcheggiare negli stalli riservati ai disabili. Ma non è mai consentito utilizzare un contrassegno disabili senza disabile a bordo.
E nel contrassegno degli aventi diritto sono presenti una foto formato tessera del titolare, la sua firma e un ologramma adesivo che, insieme a tutte le altre note caratteristiche, contribuisce ad attestare la veridicità del permesso e a contrastare, di conseguenza, abusi e falsificazioni. Ma il contrassegno notato esposto sul cruscotto di una utilitaria posteggiata in pieno centro, nello stallo riservato alla sosta per portatori di handicap non presentava nessuna di queste caratteristiche.
Quello che si presentava davanti agli occhi del Comandante Stefano Blasco, dell’ispettore Capo Mostaccio e degli uomini della sezione Radiomobile sembrava più uno scherzo, un pesce d’aprile. Incredibile ma vero, sul cruscotto era esposto un CONTRASSEGNO ASSOCIAZIONE U.N.I.T.A.L.S.I
Avviate le indagini attraverso la targa dell’autovettura, si accertava che la persona interessata risiedeva a poche decine di metri dallo stallo riservato ai portatori di handicap e che utilizzava la propria auto privata esponendo un contrassegno di una associazione benefica per acquisire l’uso di un posto auto destinato a disabili. Convocato nell’immediatezza presso l’auto che occupava abusivamente l’area riservata ai disabili gli veniva immediatamente contestata una sanzione ai sensi del codice 158 cds di euro 165 e la decurtazione di 4 punti dalla patente ed inoltre veniva generalizzato per l’avvio di ulteriori accertamenti ed eventuali relativi atti consequenziali.