Monforte San Giorgio – Ripercorrere i momenti più drammatici della passione che Gesù dovette attraversare sul Getsemani 2000 anni fa. Entrare nel cuore della sofferenza che Cristo, fatto uomo, affrontò per l’espiazione dei peccati dell’umanità. Monforte San Giorgio così si prepara alla Settimana Santa, i sette giorni che precedono la Pasqua del Signore e che, per i Cristiani, rappresentano un momento di riflessione, silenzio, penitenza.
La comunità parrocchiale San Giorgio Martire proporrà all’interno della sua storica Chiesa Madre, proporrà il dramma sacro: “Getsemani- lombra della luce”. La rappresentazione avrà luogo stasera alle ore 20.30 e, in replica, domani, domenica 2 aprile, alle ore 19.00.
La trama
Suor Anna Caterina Emmerick morì a Dülmen il 9 febbraio del 1824: aveva solo cinquant’anni. Papa Giovanni Paolo II, il 3 ottobre del 2004, procedette alla sua beatificazione. Le visioni di Anna Caterina Emmerick hanno ispirato questo dramma che racconta l’ora di passione spirituale del Cristo, avvenuta nell’orto degli ulivi. Nel Getsemani infatti, apparvero a Gesù tutte le colpe del mondo: quelle commesse dall’uomo fin dalla sua prima caduta; quelle che attendevano il Figlio di Dio nel suo presente; quelle che l’uomo avrebbe compiuto nel suo futuro, fino a oggi. Nella sconfinata agonia della sua anima, Gesù nel Getsemani supplicò il Padre celeste di perdonare i pensieri malvagi e le offese degli uomini, offrendogli in cambio la sua suprema espiazione. Con il suo martirio, Gesù sarebbe stato il Salvatore divino, un esempio per quanti, nei secoli, avrebbero voluto sfuggire alle fiamme dell’inferno e avvicinarsi alla luce beatifica di Dio. Era quindi necessario che egli bevesse quell’amaro calice per trasfigurarsi nella “verità”, nella “porta” e nella “via” al Padre.