È stato presentato nei giorni scorsi nella splendida cornice della Lute di Venetico il libro del brillante architetto Nino Principato “Il Codice Antonello – Lettura in chiave esoterica e teologica delle opere del “non humani pictoris”” edito dalla “Edas” di Mimma Vicidomini della collana “Messina e la sua storia” diretta dal compianto Franz Riccobono. L’evento, fortemente voluto dall’architetto Graziella Anastasi, docente di itinerari nella Storia dell’Arte della Lute, che è stata il tramite per ospitare il noto architetto.
L’incontro culturale è stato moderato dalla dinamica Nella Trimarchi, responsabile della Lute di Venetico, nonché sorella di un grande cantautore, il mitico Salvatore Trimarchi che nel 1968 scrisse quell’altrettanto mitica canzone “In fondo al viale” portata al successo dai Gens con 500 mila dischi venduti e che rimase nella Hit Parade per 17 settimane.
Nel libro, ricco di illustrazioni, l’autore ha analizzato, con dovizia di particolari, alcune opere di Antonello, un messinese che è “metafora del mondo”, un pittore sublime che invita a vedere, non a guardare, le sue opere, con gli occhi dello Spirito e non con quelli della materia, a svelarne il loro simbolismo, il loro significato più recondito, a carpirne la loro essenza trascendentale.
Alla fine attorniato da tante belle persone, l’autore ha ricevuto una targa di ringraziamento da parte della stessa Trimarchi, in rappresentanza della Lute di Venetico, per il “Continuo impegno profuso nel divulgare e far conoscere l’immenso patrimonio artistico – culturale della nostra bella Messina!”
Grazie a Nino Principato che ha portato a Venetico la Cultura quella vera. – A dirlo è Nella Trimarchi -. Una cultura profonda e variegata che partendo dal grande amore per la nostra Messina, spazia fra il mito e la storia, fra la filosofia e la storia delle religioni, fra l’architettura e la pittura per fermarsi sullo straordinario artista che fu Antonello da Messina suggerendo la giusta chiave di lettura svelando curiosità e misteri.