In dirittura d’arrivo al Tribunale di Patti il processo scaturito dall’inchiesta “Gamma Interferon” con 41 imputati per ipotesi che vanno dal furto all’uccisione di animali, dalla ricettazione alla adulterazione, detenzione e commercio di sostanze alimentari nocive, dalla diffusione di malattie infettive sino alla truffa ai danni dell’Agea.
Nell’udienza di ieri c’è stata la requisitoria del pubblico ministero Federica Urban, che ha chiesto condanne per oltre 91 anni di pene complessive a carico di 30 delle 41 persone a giudizio. Numerosi i capi d’imputazione prescritti per cui la stessa pubblica accusa ha chiesto la dichiarazione di non luogo a procedere.
Contestata l’associazione a delinquere nei confronti di 22 persone ritenute appartenenti ai due gruppi individuati dall’accusa come centro delle condotte illecite. Tra questi allevatori e veterinari del dipartimento Asp di Sant’Agata Militello. L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Patti e condotta dalla Polizia del commissariato di Sant’Agata Militello, sfociò nel dicembre 2016 nell’esecuzione dell’ordinanza di misura cautelare nei confronti di 33 persone.
Le condanne chieste dal pm sono le seguenti:
– Tindaro Agostino Ninone – 6 anni e 10 mesi e 8 mila euro di multa
– Salvatore Artino Inferno – 2 anni e 8 mesi e 1000 euro di multa
– Tommaso Blandi – 2 anni
– Biagio Salvatore Borgia – 8 anni
– Gaetano Sebastiano Liuzzo Scorpo – 1 anno
– Antonino Calanni – 2 anni e 6 mesi – chiesta l’assoluzione per abuso e falso
– Nicolò Calanni – 2 anni
– Sebastiano Calanni Runzo – 2 anni
– Antonino Calcò “Brik” – 4 anni e 8 mesi
– Giuseppe Calcò Labruzzo – 8 mesi
– Sebastiano Conti Mammamica – 3 anni e 8 mesi
– Nicola Faraci Ciaramira – 1 anno e 6 mesi
– Antonino Faraci Treonze – 1 anno e 6 mesi
– Carmelo Ferraro – 2 anni
– Giancarlo Fontana – 1 anno e 6 mesi
– Carmelo Galati Massaro – 3 anni e 10 mesi e 1600 euro di multa
– Carmelo Gioitta 2 anni e 6 mesi
– Nicolino Gioitta – 5 anni
– Giovanni Girbino – 2 anni e 6 mesi e 1000 euro di multa
– Fortunata Grasso – 4 anni e 4 mesi e 6000 euro di multa
– Vincenzo Maenza – 3 anni e 6 mesi e 1000 euro di multa
– Nicolò Maimone – 2 anni – chiesta l’assoluzione per abuso e falso
– Salvatore Musarra – 3 anni e 4 mesi
– Giuseppe Oddo – 2 anni e 4 mesi
– Alberto Paterniti – 6 anni e 6 mesi
– Aurelio Claudio Paterniti – 2 anni e 6 mesi
– Antonino Ravì Pinto – 2 anni e 6 mesi
– Vincenzo Saporito – 6 anni
– Gino Bontempo – 9 mesi
– Antonina Stazzone – 1 anno e 8 mesi
L’accusa ha quindi sollecitato il non luogo a procedere per prescrizione, per le posizioni di: Giuseppe Camera, Marco Faraci Ciaramira, Onofrio Massimo Giglia, Marco Mistretta, Francesco Battista, Antonio Faraci Ciaramira, Sebastiano Marzullo, Antonino Paolo Gioitta e Carmela Gioitta, mentre altri due imputati sono deceduti.
All’udienza di ieri hanno discusso, presentato proprie memorie, anche i legali delle parti civili, Asp Messina, Parco dei Nebrodi, Associazione Difesa Utenti Servizi Bancari e Finanziari, Codacons e Associazione “Tribunale dei Consumatori”.
Il collegio del Tribunale di Patti, presidente Ugo Scavuzzo, a latere Vona e Ceccon, ha programmato le prossime udienze per le discussioni delle difese per i giorni 5, 29 e 30 maggio, poi la camera di consiglio che emetterà la sentenza.