Occupare un posto auto, oppure utilizzare permessi falsi, scaduti o assegnati a persone decedute è un’abitudine dei messinesi dura a morire.
Si tratta di comportamenti che devono essere arginati. Ecco perché, se da una parte la Polizia Municipale prosegue con controlli sempre più stringenti, dall’altra serve una forte azione di sensibilizzazione.
Nei soli primi 20 giorni di Marzo, sono state 500 le multe elevate e 150 le rimozioni di auto per garantire gli spazi dedicati ai portatori di handicap. Tra le multe elevate, anche una contestata ad una donna per uso improprio del pass contrassegno invalidi intestato alla mamma. Quest’ultima si trovava nella sua residenza a Paradiso, mentre l’auto sul quale era presente il pass e occupava uno stallo riservato a portatori di handicap era parcheggiata nei pressi della residenza della figlia che abita a piazza Duomo. Ma la legge prevede che il pass contrassegno debba camminare con il disabile. Colta in fragranza le è stato contestato un verbale di 168 euro e le sono stati decurtati 6 punti dalla patente. La donna ha preannunciato che farà ricorso.
È in atto da mesi un servizio apposito, giornaliero interamente dedicato alla vigilanza in tema di tutela dei titolari di pass disabili e di aree di sosta a loro riservate, oltre che dei percorsi viabili sempre a loro dedicati. A Messina, solo nei primi 20 giorni di marzo sono stati decurtati oltre 600 punti dalle patenti, mentre quasi una cinquantina i pass per disabili che nell’arco di un anno sono stati ritirati perché contraffatti o scaduti.