Galati Mamertino – Uscirà ufficialmente nelle sale cinematografiche il prossimo 13 Aprile il film “Vite da sprecare”, prodotto nel 2019 e con la regia di Giovanni Calvaruso, che vede la partecipazione dell’attore galatese Fulvio Emanuele.
Fulvio Emanuele interpreterà il ruolo di Giuseppe Gulotta, un uomo ingiustamente accusato e costretto a confessare un crimine che non ha commesso e, per il quale, è stato condannato a svariati anni di prigionia.
Il film “Vite da sprecare” si svolge in Sicilia nel 1976 e racconta quella che è passata alla storia come “la strage di Alcamo Marina“, in cui furono barbaramente assassinati due giovani Carabinieri. Il film è innanzitutto la storia della morte di quei due uomini: l’Appuntato Salvatore Falcetta di 35 anni e il Carabiniere semplice Carmine Apuzzo, appena diciannovenne. I due militari furono uccisi nel sonno la notte fra il 26 e il 27 Gennaio e, fin da subito, le versioni ufficiali fornite dalla stessa Arma dei Carabinieri non convinsero né la stampa né tantomeno l’opinione pubblica.
“Vite da sprecare” è anche e soprattutto la storia di altri cinque uomini, alcuni all’epoca ancora minorenni, ingiustamente accusati e costretti a confessare un crimine che non hanno commesso e per il quale sono stati, in seguito, condannati a svariati anni di prigionia; si tratta di Giuseppe Vesco, Giovanni Mandalà, Enzo Ferrantelli, Gaetano Santangelo e Giuseppe Gulotta (che viene interpretato da Fulvio Emanuele). A dare maggiore forza e verità alla storia ha contribuito l’ex Brigadiere dei Carabinieri Renato Olino che, dopo oltre tre decenni, ha deciso di raccontare tutta la prima fase delle indagini e e degli interrogatori.
Il film “Vite da sprecare“, prodotto dalla Social Movie Production in coproduzione con la Tramp LTD e in produzione associata con la “Arteservice Srl”, ha già ottenuto nel 2020 3 straordinari premi alla ventiduesima edizione del “Lenola Film Festival – Inventa un film” (Festival Internazionale della Cinematografia), nella categoria lungometraggi “Premio Oro Invisibile“. I premi conquistati sono stati: Migliore Regia, Migliore Fotografia e Migliore Colonna Sonora.
Fulvio Emanuele ha frequentato l’Accademia Arte e Spettacolo P.P.A.S. di Capo d’Orlando, diretta da Emilio Bonucci, e ha studiato nel Laboratorio intensivo per Attori, condotto da Fabrizio Arcuri, nel Laboratorio d’Arte drammatica Artedattore, guidato da Natalia Florenskaia, e nel Laboratorio di recitazione e pratica di set, diretto da Saverio Deodato presso il Teatro Lo Spazio. Al cinema è stato già presente con altri 3 film, oltre a “Vite da sprecare”; nel 2004 in “La passione di Giosuè l’ebreo” di Pasquale Scimeca, nel 2011 in “The Wait – L’attesa” di Tiziana Bosco e nel 2013 in “Nuovo Testamento” di John Munoa. Ha preso parte anche ad alcuni film e fiction, andate in onda in Tv, come: “Il restauratore”, “Boris Giuliano” di Ricky Tognazzi, “I fantasmi di Portopalo“, in cui l’attore galatese interpretava il ruolo di Emanuele, figlio di Saro Ferro, il quale vive momenti di estrema difficoltà per i continui attacchi della cittadinanza di Portopalo, “Il cacciatore” e “Makari 2” con la regia di Michele Soavi. Fulvio Emanuele ha partecipato anche a cortometraggi, spettacoli a teatro e video musicali.