Si è concluso, in primo grado, davanti a Tribunale di Patti, in composizione monocratica, giudice Edoardo Zantedeschi, cancellerie Marilina Adornetto, il procedimento a carico di un noto costruttore di Brolo e titolare di una ditta individuale in ambito agricolo.
L’imputato è stato condannato a 4 anni di reclusione per il reato di omicidio colposo, con violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro.
La vicenda si riferisce alla morte di un lavoratore di Capo d’Orlando avvenuta nell’ottobre del 2013 a Ficarra.
L’imprenditore è stato condannato “perché, nella sua qualità di titolare della omonima ditta individuale e, quindi, di datore di lavoro, per negligenza, imprudenza, imperizia ed in violazione delle norme di cui ai capi precedenti, provocava la morte del lavoratore”.
Si legge ancora nel capo di imputazione che “In particolare, quest’ultimo (dipendente irregolare con mansioni di autista di mezzi meccanici), impegnato nell’esecuzione di lavori di pulitura di un terreno agricolo sito in località Cavola mediante l’uso di un trattore cingolato marca GOLDONI C45M che era collegato nella parte posteriore ad un attrezzo “frangistoppie” attraverso un giunto cardanico, mentre effettuava la pulizia di una porzione del terreno in pendenza, nei pressi del torrente Cavola, con il cingolo sinistro toccava il bordo sinistro del torrente e, ribaltandosi, cadeva nel greto dello stesso rimanendo schiacciato dal mezzo meccanico a causa del mancato utilizzo del dispositivo di protezione “roll bar”, di cui il trattore era dotato, e dell’assenza di cintura di sicurezza”.
L’imputato è stato condannato anche al pagamento delle spese processuali e al risarcimento del danno patito dalle parti civili da liquidarsi in separata sede con provvisionale di 50 mila euro ciascuna. Le parti civili sono state difese dall’Avvocato Francesco Cacciola.
Il Giudice ha anche disposto l’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni e la sospensione per un anno dall’esercizio delle funzioni svolte tramite la ditta individuale.
Per gli altri reati è stata dichiarata la prescrizione. L’imputato è stato difeso dall’avvocato Nino Favazzo.