Sit-in di protesta a San Marco d’Alunzio, organizzato dalla Fillea Cgil Messina, per la mancata ripresa dei lavori di consolidamento a valle di via Cappuccini, sospesi dal mese di novembre 2021.
Il cantiere fu bloccato a seguito dell’indagine su un tentativo di corruzione denunciato dal titolare dell’impresa esecutrice dei lavori, la Consolidamenti Speciali di Acireale, con la misura cautelare agli arresti domiciliari nei confronti dell’allora direttore dei lavori. Il professionista nel febbraio scorso è stato condannato in abbreviato a tre ani e due mesi. I lavori invece non sono mai ripartiti ed a sollecitare la riattivazione del cantiere sono giunti i segretari generali della Fillea Cgil Sicilia Giovanni Pistorio e di Messina, Mario Mancini, con un gruppo di attivisti e di lavoratori già impegnati nell’opera appaltata nel 2020 dal commissario regionale per gli interventi contro il dissesto idrogeologico.
“Qua c’è il paradosso di un’opera importante ed urgente di consolidamento che è sospesa per motivi giudiziari, dal dicembre 2021, per una questione amministrativa di atti burocratici, per cui chiediamo l’immediato sblocco”, dichiara Mario Mancini, segretario della Fillea Cgil di Messina. “Da anni ci battiamo affinché vengano avviati e completati i lavori per la messa in sicurezza di questo territorio”, aggiunge il segretario regionale della Fillea CGIL Giovanni Pistorio.
“In questo caso manca la politica, che non muove un dito in una situazione in cui l’opera è sospesa a seguito di un’importante azione di denuncia portata avanti da un imprenditore coraggioso, uno dei pochi casi in Sicilia in cui l’imprenditore si espone e ci mette la faccia”.
Presente al sit-in anche la rappresentanza della Fiom CGIL, con il segretario di Messina, Daniele David, ed il sindaco di San Marco d’Alunzio Filippo Miracula. “Il comune di San Marco è parte lesa, qua c’è un lavoro di soma urgenza di consolidamento per cui da un anno stiamo aspettando con i cittadini che reclamano giorno dopo giorno evidenziando i pericoli che si corrono. L’interesse primario è mettere in sicurezza il costone”.