Arriva dal Consiglio dei ministri l’ok al decreto sul Ponte dello Stretto di Messina. Adesso verranno accelerate le procedure per riportare in vita la società Stretto di Messina, da un decennio in liquidazione.
Entro il 2024 al via con la progettazione esecutiva e l’apertura dei cantieri del Ponte e delle opere ad esso collegate. A dettare i tempi è il vice premier Matteo Salvini che si è intestato la scommessa di realizzare il collegamento stabile tra Sicilia e Calabria. E oggi a Roma erano presenti i presidenti delle due regioni Occhiuto e Schifani. Il prossimo step sarà la nomina del commissario della “Stretto Spa”, che dovrebbe essere il direttore generale e amministratore delegato di Anas, Alessandro Isi, quindi verranno scelti i cinque componenti del nuovo Consiglio di amministrazione della “Stretto”.
Due quelli designati dal ministero dell’Economia, d’intesa con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che ricopriranno rispettivamente la carica di presidente e di amministratore delegato, altri due consiglieri di amministrazione spetteranno alle Regioni azioniste della società e il quinto componente verrà indicato dai due soci della vecchia maggioranza, l’Anas che finora ha detenuto oltre l’ottanta per cento di quote e da Rfi, che ha il 13 per cento.
“Il governo guidato da Giorgia Meloni ha deciso, con un chiaro segnale politico, di accelerare la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina. È un giorno di festa per noi messinesi e per tutti coloro che da anni chiedono che questa infrastruttura – l’unica in grado di collegare stabilmente la Sicilia al resto dell’Italia e, parallelamente, di attrarre investimenti al Sud – sia posta al centro del dibattito nazionale e tra le opere strategiche per il Paese.
E il primo sostenitore di questa grande opera è ed è sempre stato il presidente Silvio Berlusconi, che ringrazio per la convinzione e la passione con le quali ha sempre lavorato per un reale sviluppo del Mezzogiorno. Il provvedimento licenziato oggi dal Cdm disegna la governance della Società Ponte sullo Stretto, stabilisce che l’approvazione del progetto esecutivo dovrà avvenire entro il 31 luglio del 2024, e si pone l’obiettivo politico di posare la prima pietra entro la fine del prossimo anno. Per la realizzazione del Ponte si stimano 5 anni di lavori. Il centrodestra al governo scrive una bellissima pagina di storia. Trasformiamo in realtà questa grande occasione”. Ad affermarlo entusiasta Matilde Siracusano, sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento e deputata messinese di Forza Italia.