Ci risiamo. Ancora una volta la macchina organizzativa del Comune di Capo d’Orlando si inceppa ed i cittadini si sono visti recapitare a casa le bollette idriche per il 2022 ben 20 giorni dopo la scadenza del pagamento.
Eppure nella bolletta è scritto chiaramente. “Da pagare entro il 20/02/2023”, peccato che sono arrivate a casa degli orlandini il 9 marzo 2023.
Quando si andrà a pagare la bolletta, già scaduta, ci sarà una mora da aggiungere? Possiamo escluderlo categoricamente, almeno per quanto è riportato a margine della lettera che accompagna il bollettino dove si legge testualmente: “Nel caso il presente avviso venisse recapitato oltre la data di scadenza è ammesso il pagamento entro 15 giorni dal ricevimento dello stesso senza sanzioni ed interessi“.
Intanto gli aumenti, rispetto agli anni passati, sono ben visibili. Oltre al consumo effettivo vengono aggiunti anche i costi della fognatura (0,09 € per MC) e della depurazione. Questi ultimi incidono per un terzo rispetto al consumo effettivo di acqua.
Un esempio per essere chiari. Se consumiamo 100 MC di acqua, questa ci costerà 0,62 € a MC e quindi 62,00 €. La depurazione dell’acqua viene pagata a 0,26 € a MC e, di conseguenza, per lo stesso consumo, bisogna aggiungere 26 €.
Inoltre, come se non bastasse, vengono aggiunti i costi fissi per “acquedotto”, “fognatura” e “depurazione” (di nuovo?) per un altro totale di 9 €.
Comprensibile come il Comune di Capo d’Orlando, vista la situazione economico finanziaria e per rispettare il Piano di Riequilibrio Finanziario, stringa le maglie per fare cassa, ma che almeno lo faccia nei tempi giusti…