Aperto un fascicolo dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Patti sulla morte di Antonio Araca, l’operaio forestale di 54 anni che ha perso la vita nell’incidente in località Passo Zita a Frazzanò.
Gli inquirenti vogliono vederci chiaro e per questo motivo la salma, dopo il recupero dal dirupo, dove l’uomo è precipitato con la sua auto, è stata posta sotto sequestro nella camera mortuaria dell’Ospedale “Barone Romeo” di Patti.
A riferirlo è stato il Sindaco del Comune di Longi Antonino Fabio, Comune dove Antonio Araca viveva insieme ai genitori. Domani verrà conferito l’incarico al medico legale per l’autopsia che sarà effettuata probabilmente entro questa settimana. Solo al termine dell’esame autoptico, il corpo verrà restituito ai familiari per i funerali.
L’operaio della forestale stava tornando a casa, sabato notte, dopo aver trascorso una serata con amici secondo le prime testimonianze. Nel percorrere il tratto in salita della Provinciale ha perso il controllo dell’auto che ha invaso la corsia opposta oltrepassando il guardrail e precipitando nel burrone profondo oltre 60 metri.
È stata la Protezione Civile, lunedì mattina, a ritrovare l’auto completamente distrutta e, vicino, il corpo di Antonio Araca.
Le indagini sono coordinate dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Patti e condotte dai Carabinieri della Compagnia di Sant’Agata Militello e delle stazioni di Longi e Mirto.