Merì ricorda Ayman Serti. La sera di giovedì 16 febbraio il ragazzo fu rinvenuto cadavere, semicarbonizzato, in Piazza Italia ’90, in un angolo di quel parcheggio antistante il Campo Sportivo. E proprio qui si è concluso il corteo partito dal Palazzo Municipale subito dopo la seduta di Consiglio Comunale aperto tenutasi stamattina.
Un Consiglio Comunale introdotto, con la delicatezza e il tatto del caso, dalla Vice Presidente Maria Catena Bucca che ha anche letto un bel messaggio di saluto del Presidente Angelo Pino, assente per importanti motivi lavorativi: “Parlate con i vostri genitori, ma non dimenticate mai di vivere con spensieratezza”.
Ha poi preso la parola, con un lungo intervento, parlando anche da insegnante, la Capogruppo di maggioranza, Maria Gugliotta che ha concluso il suo intervento rivolgendosi ai ragazzi presenti: “Siete dei doni, se avete bisogno di qualcosa chiedete!”.
Pregevole anche l’intervento della consigliera di opposizione, Giusi Cicciari che si è rivolta principalmente ai ragazzi in qualità anche di presidente di un’associazione operante sul territorio di cui fanno parte tanti adolescenti.
Spunti interessanti sono venuti dagli interventi venuti dal mondo della scuola e della società civile, oltre che da esperti sociologi che hanno dato la spinta e importantissimi spunti di riflessione sul dialogo con le giovani generazioni.
Ha concluso Padre Giuseppe Rinaldi che ha citato l’esempio del Beato Carlo Acutis che non ha mai smesso di sperare nonostante le difficoltà che la vita gli ha presentato davanti. “Tutti noi siamo nati originali”, ha concluso.
Al termine del Consiglio Comunale aperto, un corteo silenzioso con palloncini bianchi e cartelloni ha raggiunto il luogo in cui è stato ritrovato il cadavere di Ayman. Su quelle transenne, che delimitano l’area ancora sotto sequestro, accanto alle foto, ai fiori e ai pensieri scritti per il ragazzo, sono spuntati anche dei palloncini bianchi e azzurri in cui gli amici hanno scritto dei pensieri rivolti al “ricciolone Ayman”.