Obbligo di dimora nel comune di dimora abituale e permanenza in casa negli orari notturni, nonché ritiro della patente di guida. E’ quanto ha disposto il Gip del Tribunale di Messina nella misura cautelare, notificata dai Carabinieri della Compagnia di Taormina, nei confronti di un 28enne che deve rispondere dei reati di omicidio stradale e guida sotto l’influenza di sostanze alcoliche e stupefacenti.
Il provvedimento cautelare si basa sulle risultanze acquisite dalla Stazione Carabinieri di Francavilla di Sicilia a seguito di un incidente stradale verificatosi il 15 gennaio scorso, proprio a Francavilla di Sicilia, nel quale ha perso la vita un giovane di 23 anni, di Graniti.
La notte dell’incidente l’autovettura stava percorrendo la SS 185 in direzione mare, quando, per circostanze allora non chiare, aveva invaso la corsia opposta per poi uscire fuori strada e ribaltarsi. I Carabinieri, giunti sul posto dell’incidente, avevano trovato i due giovani sbalzati fuori dall’abitacolo. Il 23enne era deceduto sul colpo, mentre l’indagato, che era alla guida della vettura, aveva riportato lesioni gravissime ed era stato
trasportato d’urgenza presso l’ospedale S. Vincenzo di Taormina, dove era rimasto ricoverato quasi in
fin di vita per diversi giorni.
I Carabinieri, nell’immediatezza, avevano richiesto la sottoposizione del conducente agli esami tossicologici, all’esito dei quali lo stesso era risultato positivo sia all’alcool che all’uso di sostanze stupefacenti. Inoltre dall’analisi dei rilievi tecnici-planimetrici effettuati sul luogo dell’incidente e dall’escussione di alcuni testimoni che stavano percorrendo la stessa arteria stradale, è emerso che l’autovettura viaggiava ad una velocità non commisurata alla strada che stava percorrendo e che, poco prima di uscire fuori dalla carreggiata, aveva effettuato un sorpasso azzardato in prossimità di una curva.
La Procura della Repubblica, esaminato il quadro probatorio raccolto dai Carabinieri, ha ravvisato indizi gravi, precisi e concordanti in ordine alla responsabilità dell’indagato per i reati di omicidio stradale. Considerato il pericolo di reiterazione di reati della stessa specie, ha richiesto al Giudice un provvedimento cautelare.
Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e per l’indagato vale il principio di non colpevolezza sino alla sentenza definitiva, ai sensi dell’art. 27 della Costituzione.