Sarà lutto cittadino domani, a Barcellona Pozzo di Gotto in occasione dei funerali di Nino Calabrò, il giovane di 25 anni ucciso lo scorso 22 dicembre in Inghilterra, a Thornaby, insieme alla fidanzata Francesca Di Dio della quale si sono celebrati due giorni fa i funerali a Montagnareale.
La vicenda dei due giovani ha colpito non soltanto le comunità in cui i due sono cresciuti, ma tutto il comprensorio e i tanti amici che, oltre Manica, erano riusciti ad acquisire. Il sorriso di Nino, del resto, era contagioso, così come la sua bontà d’animo.
Nella sua ordinanza che dispone il lutto cittadino per il giorno dei funerali, in programma domani alle 16 presso la Basilica di San Sebastiano, il Sindaco Pinuccio Calabrò parla del “profondo senso di sgomento che ha pervaso tutta la comunità di Barcellona Pozzo di Gotto e non soltanto di coloro che hanno conosciuto Nino” e spiega che “il dolore della famiglia Calabrò, dei genitori e dei familiari di Nino, è il dolore
condiviso e manifesto di tutta la comunità barcellonese, la quale in questo momento di estrema tristezza sente di unirsi anche alla famiglia di Francesca Di Dio”.
E così, interpretando i sentimenti della comunità, giunge la decisione di disporre che negli edifici comunali e negli altri edifici pubblici le bandiere siano esposte a mezz’asta per tutta la giornata del 18 febbraio 2023, giorno dei funerali. Sono state invitate tutte le Organizzazioni sociali e tutti i cittadini a esprimere i sentimenti di partecipazione della comunità barcellonese al dolore della famiglia. Invitati gli esercenti attività commerciali a manifestare il cordoglio popolare mediante temporanea chiusura dell’attività durante il corteo funebre.
La salma di Nino Calabrò è giunta ieri in Italia, incontrando l’ulteriore ostacolo di un incidente stradale verificatosi lungo la A18. Nella casa familiare è un via vai silenzioso di persone che si stringono all’affetto della famiglia.