Un sequenza esplosiva di intensità maggiore a quella ordinaria dell’area craterica centro-meridionale di Stromboli è stata registrata poco dopo le 10 di oggi dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio etneo, di Catania.
In particolare, la sequenza esplosiva ha provocato il lancio di materiale piroclastico grossolano a diverse centinaia di metri di altezza, la cui ricaduta ha interessato la terrazza craterica e la parte alta della Sciara del Fuoco. L’esplosione ha, inoltre, prodotto una nube di cenere che i venti in quota hanno rapidamente disperso in direzione sud.
Alle ore 10:07 (ora italiana) si è registrato anche un segnale sismico legato ad una esplosione di maggiore intensità della durata di circa 3 minuti. Dal punto di vista sismico l’ampiezza media del tremore vulcanico, in concomitanza di tale fenomenologia, ha subito un incremento sino a valori alti. Non si segnalano variazioni significative nel tasso di occorrenza e nell’ampiezza degli explosion quakes.
Le reti di monitoraggio GNSS e clinometrica non registrano variazioni significative.