Il Comune di San Fratello dovrà corrispondere a 16 dipendenti impiegati nell’ambito dei lavori socialmente utili dodici mensilità di stipendio oltre agli interessi legali, il riconoscimento della progressione economica spettante per anzianità di servizio ed il pagamento delle differenze retributive e del relativo trattamento di fine rapporto.
Lo ha deciso il giudice del lavoro del Tribunale di Patti, Fabio Licata, che ha condannato il comune nebroideo anche al pagamento delle spese legali.
Accolto il ricorso dei 16 dipendenti titolari di contratti di lavoro subordinato a tempo determinato con inquadramento nelle categorie A, B e C che lamentavano l’illegittimità della reiterazione dei contratti a termine, per 24 ore settimanali, a fronte di un impiego per l’intero periodo della loro attività lavorativa con mansioni equivalenti al personale di ruolo.
L’amministrazione comunale del comune nebroideo, guidata dal sindaco Salvatore Sidoti Pinto, ha già deliberato di impugnare di fronte alla Corte d’Appello la sentenza di condanna, affidando l’incarico della costituzione in giudizio all’avvocato Rosario Ventimiglia, che ha già difeso l’ente in primo grado.