Monforte San Giorgio – Sono giorni di profondo dolore per la scomparsa di Fratel Biagio Conte. Oggi vi raccontiamo una storia bellissima che arriva da Monforte San Giorgio e Scala Torregrotta. È la storia di Pasqua e Stefania, nonna e nipote . La loro vita si è intrecciata a quella di Fratel Biagio in quel giorno del 2016 quando, con la sua croce sulle spalle, ha attraversato anche la via Nazionale che da Villafranca porta fino a Giammoro e prosegue per Milazzo.
Quel giorno Caterina Rizzo, mamma di Stefania e figlia di Pasqua, lo aspettava con impazienza a Scala Torregrotta. Arrivò. Aveva addosso una grande croce che in tanti si fermavano a baciare. Un abbraccio di folla e preghiera che la Valle del Mela ricorderà sempre. Fratel Biagio Conte seppe la storia di Stefania. Non esitò nemmeno un istante e decise di casa di Caterina per visitare sua madre e sua figlia.
Stefania Ilacqua ha 33 anni e una grave cardiopatia congenita che l’ha sempre costretta a ricoveri e interventi. Pasqua Pinizzotto, la mamma di Caterina, è affetta da tetraparesi spastica e da oltre 30 anni è costretta in una sedia a rotelle.
“Quel giorno ho incontrato Fratell Biagio a Scala. -ci racconta con non poca emozione Caterina Rizzo- In realtà eravamo in tanti ad aspettare il suo passaggio. Appena l’ho visto gli ho detto che a casa ad aspettarmi c’erano mia figlia e mia mamma malate, addirittura mia mamma in sedia a rotelle. Lui mi ha subito detto che voleva venirle a trovare. Io ero felicissima, però gli detto che c’erano da fare 3 piani di scale a piedi. Così mi ha rassicurata che non c’era nessun problema ed è partito, con quella croce sulle spalle, fino a raggiungere casa di mia madre.”
Fratel Biagio ha parlato con loro, le ha benedette, le ha confortate come solo il laico missionario sapeva fare. Un incontro intenso in cui tutta la potenza della fede di Fratel Biagio si è manifestata e ha lasciato una candida consolazione. “È rimasto in casa una buona mezz’oretta. -continua ancora Caterina- Era orario di pranzo e mia madre lo ha invitato a pranzare con noi insieme al ragazzo che lo accompagnava. Lui ha rifiutato perché era necessario che continuasse il suo cammino. Avrebbe mangiato a sera. Ha anche rifiutato un’offerta che volevamo fargli. Per noi è stata un’esperienza indescrivibile, una gioia immensa.”
È molto toccante la foto in cui si vede Fratel Biagio che tiene per mano la signora Pasqua. Sembra quasi le voglia trasmettere, tramite quel gesto, tutta la fede immensa che possedeva il suo cuore. Non l’ha mai lasciata la mano di Pasqua. “Con i suoi occhi chiari e lo sguardo della fede riusciva a trasmettere una calma e una pace incredibili. La gioia in quel momento era palpabile.” Ha benedetto Pasqua e Stefania e poi, piano piano, ha portato giù la croce per i tre piani di scale, insieme al ragazzo che lo accompagnava. “Ha portato quel peso per tre piani pur di visitare mia madre e mia figlia -racconta ancora Caterina- e di questo gli sarò sempre riconoscente. Per loro due è stata una gioia immensa. Ieri invece il grandissimo dolore.”
Stefania e Pasqua hanno pregato tanto per il missionario in questi giorni in cui la sua malattia si era aggravata. Hanno sperato che il miracolo avvenisse e oggi questo dolce ricordo consola le lacrime per la sua morte.