Il Magistrato di sorveglianza del Tribunale per i Minorenni di Messina, lo scorso 30 novembre, con proprio decreto, aveva disposto la provvisoria sospensione della misura alternativa dell’affidamento in prova al servizio sociale, concessa nei confronti di un giovane, ordinando l’accompagnamento dello stesso presso il Carcere Minorile di Palermo “Malaspina”, atteso che le violazioni contestate al ragazzo apparivano plurime e ripetute nel tempo.
All’udienza di ieri, dinnanzi al Tribunale di Sorveglianza per i Minori di Messina, veniva fissata la discussione del procedimento in cui l’Avv. Benedetto Ricciardi, difensore di fiducia, faceva emergere la non colpevolezza del proprio assistito e l’inconsistenza delle annotazioni con cui si segnalava la mancata presenza all’interno dell’abitazione del ragazzo durante i controlli.
In ordine, invece, alle segnalazioni concernenti le frequentazioni da parte del ragazzo con pregiudicati, l’Avv. Benedetto Ricciardi ha sostenuto la tesi secondo cui gli incontri apparivano particolarmente distanziati nel tempo e numericamente non significativi, oltre al fatto che i soggetti individuati negli stessi, risultavano legati al ragazzo da vincoli parentali e/o amicali.
Pertanto il difensore concludeva chiedendo la revoca del provvedimento emesso in data 30 novembre 2022 (con cui era stato disposto l’arresto del ragazzo) e l’immediata scarcerazione, oltre al ripristino della misura alternativa dell’affidamento in prova al servizio sociale. Il P.M., alla fine della requisitoria, aveva insistito per la sospensione della misura alternativa.
Il Tribunale di Messina, accogliendo interamente la tesi difensiva dell’Avv. Benedetto Ricciardi, disponeva la revoca del provvedimento con cui veniva arrestato il ragazzo, ordinava l’immediata liberazione e confermava la concessione della misura alternativa dell’affidamento in prova al servizio sociale.