“Essere malati di tumore è una colpa per la sanità siciliana?”. Se lo chiede Angela Musumeci Bianchetti, consigliera comunale di Pace del Mela, che ha scritto una lettera all’Assessore Regionale alla Salute, Giovanna Volo.
I fatti
Qualche giorno fa Angela ha contattato il numero verde per prenotare una visita a causa di seri problemi di Osteoporosi derivanti dalla sua patologia. Ebbene, l’appuntamento le viene dato in ambulatorio al Policlinico dopo il 2024, mentre all’Ospedale di Patti alla fine del 2024. Due anni o più per una visita. Decisamente troppi.
La denuncia
“Quindi – scrive amareggiata – chi come me ha la disgrazia di avere queste patologie e altro ancora è costretto a rivolgersi a strutture private e pagando profumatamente, i tempi per i controlli si aggirano a qualche settimana”. Angela vive a Pace del Mela ed è nota per le sue battaglie ambientaliste. “E come me ci sono centinaia di donne nelle stesse condizioni – continua Angela Bianchetti –, dovremmo aspettare anni per fare queste visite? Chi non ha soldi e vive di pensione, come fa a sborsare oltre duecento euro di visite private? Lasciamo perdere i disagi per spostarsi a Patti, al Policlinico di Messina, perché non esistono servizi di prossimità”.
“Il malato di tumore – spiega ancora – ha diritto (cod. 048) all’esenzione del pagamento del ticket per farmaci, visite ed esami appropriati per la cura di cui è affetto, delle eventuali complicanze, per la riabilitazione e per la prevenzione degli ulteriori aggravamenti. Questo in Sicilia però non viene rispettato. Si parla tanto di sanità e come al solito si sentono solo parole e niente fatti”.