Il Consiglio Comunale di Librizzi, con delibera n. 30 e con l’unanimità dei consiglieri presenti, ha approvato la rimodulazione del piano di riequilibrio finanziario ex art. 243bis TUEL.
“Nell’esprimere soddisfazione per l’importante risultato, l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Renato Di Blasi e il Gruppo Consiliare di maggioranza, hanno sottolineano che procedere alla rimodulazione, prevista espressamente dalla legge, è stato ritenuto opportuno, allo scopo di aggiornare i dati e le previsioni, dando atto delle azioni già poste in essere, di quelle da completare e degli obiettivi intanto raggiunti.
In particolare, infatti, ciò è stato ritenuto indispensabile e vantaggioso per l’Ente, anche alla luce dell’attribuzione nel 2021 di un importante contributo statale finalizzato al ripiano del disavanzo, nonché delle novità normative contabili sopravvenute (in specie, per quanto concerne il ripiano da disavanzo da FAL); atteso che la norma utilizzata nel 2019 ai fini del calcolo della massa passiva, che consentiva di sterilizzare gli effetti dei fondi vincolati, come noto, è venuta meno a seguito della sentenza n. 4/2020 della Corte Costituzionale e, pertanto, l’Ente era obbligato ad aggiornare i dati della composizione della massa passiva.
Il Piano rimodulato è oggi ancor più sostenibile ed efficace e garantisce il raggiungimento dell’equilibrio e la completa copertura della massa passiva, produrrà la generazione di un avanzo di amministrazione importante che potrà, da un lato, consentire l’erogazione dei servizi e gli investimenti necessari, dall’altro garantire eventuali scostamenti imprevisti nonché le risorse utili ai fini della programmazione della spesa del personale per il corretto funzionamento e sopperire alle carenze di personale ed ai pensionamenti che avverranno nel corso del piano.
Dispiace, invece, prendere atto dell’atteggiamento dei consiglieri di minoranza che hanno disertato la seduta, azione, questa preannunciata da una nota al Prefetto che si fatica a capire e da un comunicato stampa ancor più inconcepibile. L’impudente azione di disinformazione e mistificazione messa in atto dal gruppo consiliare di minoranza va stigmatizzata e contrastata. Dimenticano i consiglieri che le cause dello squilibrio che si prova a ripianare sono da ricercarsi nella gestione amministrativa ante 2017 e che il piano di riequilibrio serve ad evitare il dissesto non a causarlo.
Approfondiremo ancora questo argomento, nelle opportune sedi, ma intanto abbiamo già fornito le necessarie delucidazioni al Prefetto ed oggi ci limitiamo a porre una domanda: la mancata approvazione del piano e della sua rimodulazione quali effetti produrrebbe? Solo uno, quello devastante del dissesto finanziario!!! Quali vantaggi per i cittadini, per l’Ente e per i dipendenti? Nessuno !!!
Il piano di riequilibrio serve ad evitare il dissesto. Quale è allora il fine dei consiglieri? Forse solo quello, cinicamente politico, di poter mettere in cattiva luce l’amministrazione a discapito degli interessi collettivi e del paese? Noi – conclude l’esecutivo Di Blasi- non riusciamo a darci una risposta, probabilmente i cittadini lo sapranno fare”.