Librizzi – Da contrada Nasidi, piccola frazione del Comune di Librizzi, ai banchi del Parlamento europeo di Bruxelles.
Quella di Maria Angela Danzì, da poco eletta eurodeputata tra le fila del M5S, è una storia di passione e tenacia, di sacrificio e abnegazione, di traguardi professionali raggiunti attraverso percorsi spesso dolorosi. Alle spalle una famiglia modesta – il padre muratore, la mamma sarta – ma granitica nella convinzione che lo studio serio e appassionato rappresentasse l’unica molla di riscatto. Sullo sfondo la Sicilia degli anni ‘60, con tutte le sue zavorre culturali: «Rispetto a molte mie compaesane sono stata fortunata; mio padre – racconta lei stessa – mi ha sempre sostenuta nel mio percorso scolastico, perché solo l’istruzione poteva fornire uno strumento utile a superare le umiliazioni e i soprusi».
Pochi anni dopo arriva la maturità scientifica conseguita al liceo “Amari” di Patti; successivamente la laurea, con lode, in Scienze politiche all’università di Messina: «Per mantenermi agli studi – racconta la neodeputata – andavo a raccogliere nocciole». Poi la svolta lavorativa grazie al superamento del concorso per Segretario comunale indetto dal Ministero dell’Interno. I primi incarichi sono a Floresta e Santa Domenica Vittoria, nella remota provincia messinese.
Ma il rifiuto di piegarsi «a certi voleri» le impediscono di venire assegnata alla Sicilia: «Ho così deciso – racconta l’onorevole Danzì parafrasando Sciascia – di seguire “la linea della Palma”, cercando un posto in cui il mio impegno nelle istituzioni fosse scevro dal condizionamento della politica». Ha così inizio una rapida ascesa professionale che la condurrà ai vertici dei Comuni di Genova, Vigevano, Sesto San Giovanni e Novara, fino ad approdare alla direzione generale della Provincia di Varese e della Città Metropolitana di Roma.
L’eurodeputata librizzese, classe 1957, ha fatto anche parte della “Direzione Comando e Controllo del Dipartimento Protezione Civile Sisma Centro Italia”, mentre come esperto Anci è membro della Commissione Nazionale del Dibattito Pubblico. È stata anche insignita dal Presidente della Repubblica delle onorificenze di “Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana” e “Commendatore all’onore e al merito della Repubblica Italiana”.
È durante l’esperienza brindisina come sub commissario prefettizio che viene segnalata a Luigi Di Maio: «Non ho scelto la politica, ma è la politica che ha scelto me. Ero giunta alla fine della mia carriera amministrativa e a quel punto ho sentito il dovere di mettere le mie competenze al servizio di un progetto politico che non fosse condizionato da sovrastrutture ideologiche». Proprio ieri è iniziato ufficialmente il suo mandato di deputata al Parlamento europeo: «Ho dedicato la mia vita alla cura del territorio e non ho intenzione di smettere proprio adesso», ha dichiarato da Bruxelles.
Oltre duemila chilometri più a sud, l’intera comunità di Librizzi esprime orgoglio e soddisfazione: «Sapere che una nostra concittadina rappresenterà l’Italia al Parlamento europeo ci riempie di gioia. Maria Angela è sempre stata una di noi. Ogni anno, d’estate, ama tornare nella sua Librizzi, tra gli amici e gli affetti di sempre», ha dichiarato il sindaco Renato Di Blasi. «In tutti questi anni mi son persa solo una festa patronale», ha confermato con un pizzico di fierezza la neodeputata.