Una tradizione antica ma molto attesa che coinvolge centinaia di fedeli sinagresi.
Il Santo Patrono, San Leone Vescovo, ha lasciato, lo scorso 6 novembre, la Chiesa Madre per essere riportato nella chiesetta di Contrada San Leone.
Il Vescovo di Patti Monsignor Guglielmo Giombanco ha celebrato la messa e, successivamente, si è svolta, presieduta da Don Pietro Pizzuto, la processione del simulacro portato a spalla dai fedeli sinagresi dalla Chiesa Madre fino alla chiesetta di c/da San Leone.
La statua del patrono di Sinagra rimarrà nella chiesetta fino alla sera di Pasqua quando rientrerà in paese con la secolare e spettacolare processione che culminerà nell’attraversamento del ponte in corsa.
La sera della domenica di Pasqua è caratterizzata dalla “corsa” che vede come protagonista la statua del Santo portata in processione dalla Chiesa di San Leone, in campagna, verso il paese .
Giovani e meno giovani portano in spalla la statua del santo Patrono e attraversano il centro storico del borgo in una processione lunga circa quattro ore, seguendo uno schema di “due passi avanti e uno indietro” che rappresenta l’indecisione di San Leone di fare ritorno a Catania – città in cui ricopriva il ruolo di vescovo.
La processione culmina con la corsa della statua sul ponte, intorno alle 23.00 circa, situato all’ingresso del paese. Sono gli ultimi 200 metri e vengono percorsi di corsa come a voler simboleggiare la scelta di restare a Sinagra.