Librizzi – In merito alle sentenze n. 2770/2022 e n. 2771/2022 espresse dalla sezione IV del Tribunale Amministrativo Regionale di Catania, nelle quali ha respinto i ricorsi elettorali rispettivamente avanzati da un gruppo di cittadini, primo firmatario tale Pancaldo Sebastiano, rappresentati dall’Avv. Stefano Polizzotto, e da Nunzio Scaglione, candidato sindaco arrivato ultimo alle consultazioni elettorali del giungo scorso, difeso dall’Avv. Antonio Saitta, l’amministrazione comunale di Renato Di Blasi attraverso un comunicato ha voluto fare chiarezza su quanto accaduto.
“Il TAR Catania accogliendo integralmente le tesi prospettate dall’Avv. Maria Catena Sciammetta, difensore del Comune di Librizzi e dagli Avv. Ti Mario Cicala e Alessandro Carrà, difensori degli amministratori di maggioranza in carica, costituitisi nel procedimento quali controinteressati, ha ritenuto infondati i motivi dei ricorsi dedotti dai ricorrenti, condannandoli, anche, al pagamento delle spese processuali in favore del Comune e dei difensori dei controinteressati.
Nel comunicare la notizia –si legge nel documento-, si esprime particolare soddisfazione in relazione al tenore delle motivazioni addotte dal TAR a sostegno della propria decisione, poiché i Giudici amministrativi, in applicazione della normativa relativa alle consultazioni elettorali comunali nella Regione Siciliana, hanno integralmente sconfessato le tesi prospettate dai ricorrenti, ritenendole del tutto infondate e tranciandone ogni velleità ostruzionistica nei confronti dell’operato dell’attuale amministrazione. E’ indubbio che la presentazione di ricorsi chiaramente infondati sottende evidenti ragioni di intralcio e disturbo dell’attività amministrativa dell’Ente, costituendo la punta apicale di una sistematica azione posta in essere a partire dall’insediamento del Consiglio Comunale dagli esponenti del gruppo “Librizzi Rinasce” del candidato sindaco arrivato secondo alle ultime consultazioni; Innumerevoli –prosegue il comunicato dell’amministrazione Di Blasi- sono state, infatti, le azioni di dubbia valenza poste in essere a tal fine dal predetto gruppo “Librizzi Rinasce”, fra cui spiccano le numerose richieste di accesso agli atti ed interrogazioni/denunce proposte, più che altro infondate e/o ingiustificate atteso che nella maggioranza dei casi si è trattato di ripetizione di precedenti richieste del Tricoli già esaurientemente evase e chiarite dalla prima Amministrazione Di Blasi. A ciò si aggiungano anche le continue illazioni e interpretazioni di parte messe in circolazione dagli stessi nelle pubbliche piazze o sui social, volte a distorcere la realtà dei fatti ed a screditare l’operato e l’onorabilità degli amministratori, nonché le velate provocazioni che hanno avuto, tutte, un effetto intollerabilmente destabilizzante e divisivo nei confronti della Comunità dei Cittadini Librizzesi, che certamente avrebbero meritato ben altro trattamento e riguardo.”
Inoltre, l’amministrazione comunale di Librizzi in carica guidata da Renato Di Blasi, pone una riflessione in merito a quanto accaduto in questi mesi.
“Ci si chiede a quale inconcepibile e deleteria deriva possano condurre tali atteggiamenti e se le ferite provocate alla Comunità da una condotta così enigmatica e priva di senso civico possano essere mai lenite.
Nella speranza che si ponga fine ai tentativi di attacco al quieto vivere del Paese e ed al buon andamento dell’azione amministrativa –conclude la nota dell’amministrazione comunale di Librizzi- si rassicura la cittadinanza poiché vigileremo ed agiremo, come sempre, in difesa del Paese ed esortando tutti a restare uniti per il Bene Comune”.