Librizzi – Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia sezione staccata di Catania (Sezione Quarta), si è pronunciato negativamente in merito al ricorso presentato da Nunzio Scaglione, candidato a sindaco alle scorse elezioni del comune di Librizzi, il quale chiedeva di invalidare l’elezioni che aveva visto vincere il sindaco uscente Renato Di Blasi, poiché a suo dire, il risultato sarebbe stato falsato dall’incandidabilità del candidato a sindaco Francesco Tricoli, giunta nel corso del consiglio di insediamento del 30 giugno.
Il Tar di Catania ha respinto il ricorso, motivando che l’accertamento della incandidabilità del candidato a sindaco Tricoli, ha causato solo la nullità della sua elezione, ma non ha determinato conseguenze invalidanti delle operazioni elettorali.
Secondo Scaglione che è stato rappresentato dall’avvocato Antonio Saitta del foro di Messina, le elezioni vanno ritenute nulle e ripetute per la presenza di un candidato sindaco e della lista ad esso collegata, illegittimamente ammessi alla competizione in violazione e applicazione dell’art. 10, comma 1, lett. a), D. Lgs. n. 235 del 2012 che, con la loro presenza, hanno falsato i risultati elettorali.
In particolare, evidenzia Nunzio Scaglione, l’illegittima ammissione alla competizione elettorale di una lista macroscopicamente carente dei requisiti di moralità, ha falsato i risultati elettorali, anche perché le tre compagini che si sono affrontate, hanno registrato un contenuto scarti di voti.
Per tali ragioni, l’ex candidato a sindaco di Librizzi Nunzio Scaglione, non esclude di presentare appello al Consiglio di giustizia amministrativa.
Il comune di Librizzi è stato rappresentato dall’avvocato Maria Catena Sciammetta e gli avvocati Alessandro Carrà e Mario Cicala che hanno difeso altri amministratori eletti.