Mancano solo 5 sezioni da scrutinare in provincia di Messina, ma sono ormai matematiche le vittorie dei 10 candidati neoeletti all’Ars. Pubblicati i voti di preferenza di 771 sezioni su 776.
Oltre ai due seggi certi per Cateno De Luca, eletto come candidato presidente arrivato secondo, ed Elvira Amata (FdI), “blindata” nel listino del presidente Schifani, ecco come saranno suddivisi gli 8 posti all’Ars che spettano alla provincia di Messina.
Due i posti al parlamento regionale conquistati dalla lista “Sud chiama Nord”: uno va al sindaco di Santa Lucia del Mela, Matteo Sciotto (che ha raccolto 6.692 preferenze), mentre a vincere la sfida interna per il secondo posto in palio è il presidente di Sicilia Vera Pippo Lombardo, che totalizza 4.281 voti. Restano fuori Alessandro De Leo (3.730) e l’ex sindaco di Lipari Marco Giorgianni (2.512).
Per quanto riguarda il centrodestra, una poltrona a testa per Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega-Prima l’Italia. Per quanto riguarda il seggio di Forza Italia, alla fine dello spoglio il primo eletto è risultato il capogruppo uscente Tommaso Calderone (11.037 preferenze). L’avvocato barcellonese, eletto alla Camera, lascerà il suo scranno alla collega e sindaca di Capri Leone Bernardette Grasso, la quale siederà al parlamento regionale per il terzo mandato consecutivo grazie alle 6.593 preferenze ottenute.
Il seggio di Fratelli d’Italia va all’uscente Pino Galluzzo, che totalizza 8.837 preferenze. Per la Lega-Prima l’Italia siederà invece nella Sala d’Ercole di Palazzo dei Normanni il sindaco di Brolo Pippo Laccoto, alla sua sesta legislatura consecutiva, che raccoglie 4.779 preferenze e stacca l’uscente Antonio Catalfamo, che segue con 3.667 voti.
Nella coalizione che sosteneva il candidato governatore Schifani, scatta un seggio anche per la lista Popolari e Autonomisti: si tratta di una conferma all’Ars per Luigi Genovese, figlio di Francantonio, che vince la sfida interna senza rivali con 9.229 preferenze.
Conquista un posto all’Ars il Partito Democratico, dove Calogero Leanza, avvocato 27enne, figlio dell’ex presidente della Regione Vincenzino, con 4.379 voti batte il segretario provinciale Dem, Nino Bartolotta (3.658 preferenze), e l’ex segretario della Cgil Giovanni Mastroeni (2.614).
Il Movimento 5 Stelle porta a Palermo Antonio De Luca, che con le sue 2.237 stacca nettamente Giovanni Utano (721), Vera Giorgianni (715), e l’orlandina Antonella Papiro (538), la quale resta a casa dopo l’esperienza alla Camera dei Deputati.
Restano fuori il deputato uscente Danilo Lo Giudice, nonostante il suo exploit personale (6.460 preferenze), perché la lista Sicilia Vera non supera lo sbarramento su base regionale, così come Federico Raineri, che conquista 3.302 voti con la lista della Democrazia Cristiana.
Tutti i dati ufficiali delle preferenze in provincia di Messina
(In foto Cateno De Luca, Matteo Sciotto, Bernardette Grasso, Pippo Laccoto, Antonio De Luca, Elvira Amata, Calogero Leanza, Pino Galluzzo, Luigi Genovese e Pippo Lombardo).