Pace del Mela – Sono entrambi provenienti da un paese della provincia di Messina, Pace de Mela.
Eppure il destino ha deciso per loro che avrebbero dovuto incrociare i loro cammini a Londra. Dalla capitale del Regno Unito nasce questo sogno: portare ovunque la musica italiana. Loro sono Peppe Pagano e Santi Rigolizio, i PagaRico. Ai microfoni di 98zero uno di loro.
La sua carriera lo ha portato a calcare i palchi di tantissime nazioni. Dalla denuncia sociale al rock, quello vero, graffiante non solo nella voce, ma anche nelle coscienze di chi esamina da vicino i suoi pezzi. Ultimamente è volato fuori dall’Italia per continuare a coltivare il suo sogno. Oggi vi parliamo del rocker Peppe Pagano. Pacese di nascita, londinese di adozione, ecco la storia della sua parabola artistica.
-Da Messina a Londra. Ci parli della tua parabola artistica.
Tutto è nato nel 2015, quando mi sono trasferito da Messina a Londra. Un giorno passeggiavo per Londra con un amico proveniente da Pace del Mela, mio paese di origine. Siamo entrati in un negozio musicale. Lì ho avuto contatti con diversi musicisti. Proprio lì casualmente incontrai Santi Rigolizio, che poi è diventato il mio socio fondatore della band PagaRico. Ecco, così nasce il progetto: fare qualcosa di italiano insieme.
-Democrazia è uno dei tuoi singoli più conosciuti nel comprensorio. La denuncia sociale è sempre presente nelle tue note, giusto?
Democrazia è stato ed è forse uno dei brani più ascoltati nel mio repertorio da solista insieme a Credici. Democrazia è una denuncia sociale. Il testo è abbastanza forte in quanto attacca il sistema. L’ho scritto quando tornai dal tour sudamericano. Purtroppo forse è abbastanza attuale come brano. In Italia non è cambiato nulla, anzi forse è un po’ peggio rispetto a com’era quando scrissi questa canzone, purtroppo. Speriamo che ci sia un colpo di coda e si riesca ad uscire da questo tunnel. Democrazia è presente ancora nelle mie note, ma quando lavoro come solista, com’è capitato questa estate, che ho fatto alcune date. Sottolineo che i musicisti e la band che mi hanno accompagnato in queste date 2022 sono gli Aristos, nelle vesti di Salvo e Giovanni San Giovanni. Loro sono bravissimi, hanno collaborato con tanti artisti italiani e non. Hanno veramente girato tutto il mondo suonando. Mi hanno accompagnato in queste date estive e probabilmente con loro ci saranno anche collaborazioni future. Una bella realtà insomma.
-Ultimamente stai lavorando con i PagaRico. Ci parli di questi progetti.
I PagaRico nascono a Londra nelle vesti di Peppe Pagano e Santi Rigolizio. Lui l’ho conosciuto a Londra, proprio come raccontavo prima. Infatti in tutte le interviste sembra veramente strano che io abbia conosciuto a Londra un musicista di Messina. Da lì è nata una collaborazione fantastica. I PagaRico sono attivi dalla fine del 2016. Abbiamo parlato parecchio con Santi prima di creare questo progetto, ma subito c’è stata quella scintilla, quell’intesa che ci ha permesso di lavorare al disco Giramondo. Per il futuro vogliamo intanto iniziare a fare il tour di Giramondo, perchè la pandemia ci ha bloccato per 2 anni e mezzo. Per il 2023 quindi saremo in tour sia in Italia che fuori. Vorremo cerare un nuovo singolo, ma staremo a vedere. Intanto pensiamo ai live.
-Cosa è per te la musica?
Per me la musica è un qualcosa di fantastico, diciamo che è una valvola di sfogo perchè ti permette, quando fai composizione, di scrivere quello che hai dentro, quello che pensi, quello che vorresti dire. Sai magari a volte alle persone non puoi comunicare proprio tutto perché non riesci, invece tramite musica puoi dire tantissimo. Ti permette di comunicare e quindi arrivare a tantissime persone. È un mezzo di comunicazione potente. Però devo dire che è anche, come nel mio caso, un contenitore dove buttare tutti i sentimenti: dall’amore alla pace. Questo è bellissimo. La musica è vita.
-Cosa riserva per te il futuro musicale?
Come futuro musicale io spero di continuare a suonare, ad emozionarmi. Sai, sia quando scrivi che sopratutto quando vai a fare live sono sempre emozioni che hai dentro. Senti l’adrenalina prima di salire sul palco. Questa emozione continua a farti vivere e ti da la forza di andare avanti. Il futuro non lo conosce nessunpo, ma è anche vero che devi cercare di costruirtelo e portarlo avanti. Quindi dico lunga vita ai PagaRico perchè è davvero un bel progetto. Spero di collaborare anche cobn altri artisti e conoscere tanta gente. Questo ci auguriamo io e Santi.