Barcellona – È stato assolto con la formula “per non aver commesso il fatto” il 43enne che da 12 mesi si trovava ai domiciliari perché accusato di aver compiuto per un periodo di otto anni, tra il 2012 ed il 2020, reiterati atti di violenza sessuale sulla figlia della sua ex compagna.
A liberarlo da questo peso sono stati i giudici del Tribunale di Barcellona, presidente Antonino Orifici, componenti Anna Elisa Murabito e Silvia Spina, accogliendo le richieste dei difensori, avvocati Giuseppe Lo Presti e Sergio Alfano. Per il 43enne, bracciante agricolo originario di uno dei paesi del comprensorio di Barcellona il pubblico ministero aveva chiesto per l’imputato una pena di 18 anni di reclusione. I giudici hanno contestualmente disposto l’immediata scarcerazione dell’uomo che è tornato in libertà. L’uomo ha accolto l’esito della sentenza con un pianto liberatorio.
La sentenza oltre a restituirgli la libertà, gli restituisce credibilità e dignità che un’accusa infamante come quella da cui ha dovuto difendersi gli aveva tolto. I presunti abusi sessuali sarebbero iniziati 9 anni fa ai danni della figlia dell’ex compagna, che all’epoca aveva appena 10 anni.