S. Agata Militello – Primo giorno di scuola all’insegna della serenità, dell’allegria, della “normalita”, dopo i due difficili anni della pandemia che ci siamo lasciati alle spalle, per gli alunni della scuola secondaria di primo grado dell’I.C.”Marconi” di Sant’Agata Militello.
A fare gli onori di casa, a dare il benvenuto e ad accogliere gli studenti e i genitori presenti è stato il Dirigente Scolastico, prof.ssa Larissa Bollaci che guiderà per il secondo anno consecutivo, nelle vesti di reggente, l’istituto.
Nel suo discorso augurale, il Dirigente, prof.ssa Bollaci, ha evidenziato e sottolineato “ il ruolo fondamentale della scuola nel percorso di formazione culturale e personale delle giovani generazioni e ha auspicato una sinergia d’intenti e una fattiva collaborazione tra le due principali agenzie educative: famiglia e scuola”.
Dopo l’Inno di Mameli, eseguito al flauto dagli alunni dell’istituto, seguiti dalla prof.ssa Maria Fustaneo, ha preso la parola la prof.ssa Lucia Di Fazio, docente di lettere dell’istituto, che ha salutato e augurato un buon inizio d’anno a studenti e famiglie, al dirigente, ai docenti e a tutto il personale che, a vario titolo, opera per il buon funzionamento della scuola.
“Saluto e ringrazio gli alunni – afferma la professoressa Lucia Di Fazio- che hanno eseguito l’Inno di Mameli, il nostro Inno nazionale. Ci è piaciuto cominciare così questo momento di saluto perché l’Inno, tra i molteplici significati che ha, esprime e da il senso di comunità. E la scuola è comunità. E noi dobbiamo essere fieri e orgogliosi di far parte di questa comunità scolastica: l’Istituto Comprensivo “Marconi”. “ Un saluto e un benvenuto speciale ai nuovi arrivati- prosegue Lucia Di Fazio- i ragazzi delle classi prime che cominciano oggi un nuovo segmento scolastico, quello della scuola secondaria di primo grado, e alle rispettive famiglie. Ogni anno che comincia non è uguale a quello precedente”.
Agli alunni la professoressa Di Fazio rivolge un monito importante: “ Gli anni trascorsi sui banchi di scuola sono gli anni più belli e più importanti della nostra vita. Per questo vi dico di non sprecare il tempo, di far buon uso del tempo dedicato alla scuola e allo studio. Fate tesoro delle parole e degli insegnamenti dei vostri insegnanti, delle occasioni, delle opportunità e dei momenti di crescita che la scuola vi offre. Amate la scuola e amate lo studio perché ciò che apprendiamo e facciamo nostro è il nostro bene più prezioso che abbiamo e nessuno ce lo può portare via; il sapere è la chiave d’accesso per realizzare i nostri sogni, per trasformare i nostri sogni in progetti e farli diventare realtà”.
La conclusione del suo articolato discorso di benvenuto è ricca di pathos , traspare tutta la dedizione della professoressa Di Fazio e di tutti i professori dell’ istituto per l’ insegnamento e per la formazione non solo culturale di ciascun allievo. “ Vi auguro di trovare – conclude Lucia Di Fazio- in ciascuno di noi insegnanti con una luce speciale negli occhi, insegnanti appassionati e appassionanti; insegnanti che ci mettono amore e passione in quello che fanno, capaci di trasmettere non solo nozioni e informazioni, ma una passione. Perché la passione è contagiosa e si può trasmettere anche insegnando agli alunni a suonare uno strumento o a parlare una lingua straniera, facendo amare l’arte, la poesia, la musica; raccontando i miti antichi, spiegando i teoremi di matematica, le regole di grammatica.
Vi auguro di trovare in ciascuno di noi insegnanti esigenti, autorevoli, e allo stesso tempo amorevoli, attenti, pazienti, che vogliono il meglio da voi e per voi, nel rispetto della vostra unicità; che sanno ascoltarvi e sanno ascoltare anche i vostri silenzi; che non vi vogliono vedere spettatori distratti e annoiati, ma protagonisti attenti e curiosi . Vi auguro di venire tutti i giorni a scuola con la stessa luce e lo stesso entusiasmo che leggo oggi nei vostri occhi, di non avere fretta di sentire il suono della campanella d’uscita er poter finalmente tornare a casa.L’augurio che vi faccio è di vivere l’anno che sta per cominciare come un’avventura emozionante, avvincente, piena di sorprese e imprevisti sapendo che siete voi i protagonisti di questa meravigliosa avventura.”
Gli alunni hanno poi eseguito al flauto l’inno alla Gioia di Beethoven e Dolce sentire, colonna sonora del film di Zeffirelli “Fratello Sole, sorella luna”.Ad accogliere e augurare bun inizio d’anno scolastico ai nuovi arrivati sono stati anche gli alunni Ivana Basile, classe 3`B, Ilaria Muschio, classe 3`C, Michela Caiola, classe 2` C e Bruno Leggio Giorgio, classe 3`A.