Sant’Agata Militello – Un cordoglio profondo, manifestato anche dal sindaco Bruno Mancuso.
Si è spento, all’età di 90 anni, il professore Salvatore Boris Albano, per anni ha diretto il reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Sant’Agata Militello, manifestando grandi e indiscusse doti non soltanto professionali, ma anche e soprattutto umane. Come dimostrano, del resto i tanti attestati di stima e vicinanza che la famiglia ha ricevuto in questi giorni. Era stato in passato anche assessore e vice sindaco.
“Era diventato un riferimento in Sicilia e dove si sono formati numerosi giovani medici – ha affermato il primo cittadino Mancuso – Con le sue mani ha dato vita ai miei tre figli, gliene sarò per sempre grato. Perdiamo un grande uomo che sarà ricordato per sempre da chi l’ha conosciuto. Ai familiari giunga il cordoglio mio personale e della cittadinanza tutta”.
Di lui ha tracciato un ricordo sentito Nino Ricciardello: “L’illustre medico ginecologo, figlio di Giovanni, uno dei padri fondatori, nella prima metà secolo scorso, della moderna scuola ginecologica Siciliana, si è spento nella sua casa di S.Agata Militello, confortato dall’amore dei familiari. Palermitano, divenne subito giovanissimo Primario di Ostetricia e ginecologia del neonato Ospedale di S.Agata Militello. In paese si sarebbe dovuto fermare soltanto il tempo necessario all’avviamento ed al rodaggio della nuova struttura per poi tornare in Città, ma S.Agata ci mise poco a diventare la sua nuova casa, anche a costo di importanti sacrifici per l’epoca”.
“Seppur operando in provincia il giovane Prof. ALBANO, da predestinato qual’era, si fece comunque valere. Fondò, di fatto, una scuola e fu riferimento per intere generazioni di medici. Il reparto e l’intero Nosocomio S.Agatese toccarono primati di eccellenza mai più eguagliati. Medico per vocazione, competente ed appassionato, non rinunciò mai alla ricerca e fu un innovatore la cui fama travalicò i confini regionali. Dopo la pensione trovò il modo di servire ancora la comunità Sant’Agatese ricoprendo, per un breve periodo, il ruolo di assessore comunale. Chi scrive ricorda bene che nell’accettare l’incarico, fu mosso pressoché esclusivamente dal sogno – piuttosto che dall’illusione – a cui non rinunciò mai: dotare S.Agata Militello di un Ospedale comprensoriale più grande, più moderno e più attrezzato di quello che aveva contribuito a lanciare. Per lui non mancò. Chi ha avuto la fortuna di conoscere il medico conserverà il ricordo di una grande professionista, instancabile, fermo ed autorevole ma mai autoritario. Chi ha avuto il privilegio di frequentarlo, soprattutto nella sfera intima, resterà innamorato dell’Uomo: un autentico signore ante litteram, un vero e proprio Galantuomo d’altri tempi. Un aristocratico nell’animo, razza in via d’estinzione”.
Alle figlie Giuliana, Carola e Georgia, che ieri hanno dato l’ultimo saluto al loro adorato papà, giunga il cordoglio di tutta la redazione di 98zero.