Barcellona – “E’ notizia di questi giorni il reiterarsi di problemi di sovraffollamento al Pronto Soccorso di Milazzo, aggravato da assenza di analogo servizio a Barcellona, dove l’ospedale è mantenuto come Covid Hospital ”.
L’Ospedale Cutroni Zodda di Barcellona Pozzo di Gotto al centro di un’interrogazione presentata dai Consiglieri Comunali del Movimento Città Aperta. “Dopo oltre due anni di pandemia e, nonostante le richieste venute da comitati cittadini, associazioni e anche dal nostro gruppo consiliare, si è stati incapaci di creare percorsi separati per l’accesso al nosocomio che consentissero il mantenimento delle attività ordinarie – scrive il Movimento – Nonostante le tanto decantate promesse di nuovo splendore per il nostro ospedale, la realtà è quella di un ospedale fantasma che non si occupa dell’ordinario, sovraccaricando il già insufficiente ospedale di Milazzo, con gravi danni per la salute dei cittadini”.
Così “Città Aperta” sollecita l’Amministrazione Comunale (“ha un canale di interlocuzione privilegiata con l’Amministrazione Regionale, seppur dimissionaria, per il tramite dei deputati del nostro territorio”, affermano i consiglieri Campo, Mamì e Sidoti) al fine di comprendere “quali interventi codesta Amministrazione ha fatto o intende fare per spingere affinché venga ripristinata la piena funzionalità dell’ospedale Cutroni-Zodda, garantendo ai cittadini sia una emergenza-funzionante sia l’attivazione dei tanti reparti a lungo promessi ma tuttora rimasti sulla carta”.