Patti – Gli amanti dell’opera lirica, hanno avuto un motivo in più per rallegrarsi e apprezzare lo spettacolo “La Cavalleria Rusticana”, andato in scena nell’atmosfera magica del teatro greco romano di Tindari, ieri sera.
La rappresentazione di Pietro Mascagni si è svolto in collaborazione con il Consorzio Intercomunale Tindari-Nebrodi, che sta realizzando una meritoria opera di decentramento culturale, grazie alla rassegna “Nebrodes” diretta artisticamente da Anna Ricciardi.
La serata conclusiva della kermesse, è stata presentata dal noto conduttore televisivo Domenico Gareri e le immortali melodie del compositore toscano, sono state accompagnate dalla calda voce di Luca Ward, che ha omaggiato il vate del verismo italiano, conducendo gli spettatori, in un viaggio all’interno delle novelle verghiane.
Un cast di indiscusso valore artistico ha dato vera voce al capolavoro verista in un atto: Sanja Anastasia, mezzosoprano serbo di fama internazionale, ha interpretato una passionale e verace Santuzza; a vestire i panni di Turiddu è stata la generosa voce del georgiano Armaz Darashvili; mentre a dare corpo al sanguinoso Alfio è stato il baritono Andrea Borghini; a completare il cast, la Lola di Camilla Antonini e la mamma Lucia di Yu Wang.
A dirigere l’Orchestra Filarmonica della Calabria e il Coro Lirico Siciliano è stata la sapiente bacchetta del più giovane direttore di conservatorio d’Italia, Filippo Arlia, già direttore principale del Festival Lirico dei Teatri di Pietra.
Un ulteriore traguardo per la Stagione promossa dal Coro Lirico Siciliano, in collaborazione con l’Orchestra Filarmonica della Calabria, che si è affermata come la stagione musicale e artistica di riferimento del meridione, donando bellezza e armonia in una terra che è sempre più “Terra degli Dei”
La Cavalleria rusticana, oltre ad essere una delle opere più conosciute e rappresentate, tratta dalla omonima e celebre novella di Giovanni Verga, può essere considerato il “manifesto” del Verismo musicale. Al capolavoro è attribuito, da parte del compositore, una grande capacità di sintesi di tutte le componenti musicali protagoniste del movimento storico-letterario al quale appartiene: verità storica, passionalità accesa, ambiente popolare ed una espressività portata all’eccesso che si basava su sentimenti tanto elementari quanto violenti e che permisero a Mascagni di vincere, nel 1889, il primo premio di un importante concorso bandito dall’editore Sonzogno.
La Cavalleria Rusticana, andò in scena per la prima volta il 17 maggio 1890 al Teatro Costanzi di Roma. Ambientata in Sicilia, narra le vicende del giovane Turiddu e della sua contrastata storia d’amore con Lola che finisce per sposarsi con Alfio. Lo scontro è inevitabile e i due si affronteranno, per salvare l’onore, in un duello mortale.