Venetico – Otto ore fa, sul profilo Facebook della celebre psicologa e criminologa , Roberta Bruzzone viene condiviso dalla stessa un post di Gian Piero Fiore.
“Il 3 agosto di due anni fa il piccolo Gioele e sua mamma Viviana sparivano e venivano ritrovati morti diversi giorni dopo a Caronia (Messina). Le indagini sono state archiviate. I giudici hanno stabilito che si è trattato di omicidio-suicidio. Il corpo della mamma 43enne fu rinvenuto l’8 agosto, quello del bimbo il 19 dello stesso mese. “Proprio lo scorso mercoledì, a due anni esatti dalla scomparsa dei propri cari, in nome di verità e giustizia, Daniele Mondello li ha commemorati con una messa ed una fiaccolata a Venetico, circondato dall’affetto dell’intera comunità e non solo, dalla sorella Mariella, dall’avvocato Claudio Mondello, dicendo che non si arrenderà mai, sino alla morte, dopo l’ archiviazione del caso come probabile omicidio- suicidio richiesta dalla Procura di Patti e confermata dal Gip, continua ad indagare con uno stuolo di consulenti e legali , gli avvocati Mondello e Venuti e il criminologo Prof.Carmelo Lavorino, per stabilire cosa sia realmente successo alla moglie e a suo figlio”.
Non condividendo il contenuto del post della Dottoressa Bruzzone, Daniele Mondello replica e le sottopone alcune valutazioni ed alcuni interrogativi sulla vicenda , sulla quale ancora la famiglia indaga privatamente ed attende una risposta, per spiegare cosa sia realmente successo a Viviana e al bimbo. Da sempre per Mondello, supportato dai suoi legali e consulenti, sostiene che non si è trattato di Omicidio- Suicidio. La moglie, a suo dire, non avrebbe mai fatto del male a suo modo piccolino di appena quattro anni. Daniele così, oltre alla sua vicenda personale, tira in ballo anche quella del palermitano Mario Biondo, morto in circostanze misteriose in Spagna e per l’insistenza della famiglia solo adesso sarebbe emerso che Mario non si sarebbe suicidato, anche anche questa volta il caso era stato archiviato in Spagna come suicidio, ma i giudici palermitani avrebbero decretato che per Mario Biondo si trattò di omicidio. Si è giunti a questo risultato dopo numerose perizie e autopsie. Ecco il testo integrale scritto da dj Mondello alla dottoressa Bruzzone che riportiamo fedelmente:
“Per LA SIGNORA ROBERTA BRUZZONE Cara Sig.ra Bruzzone anche Mario Biondo, secondo la sua ipotesi si era suicidato….MA NON È’ COSÌ !!!OMICIDIO!!! Mi chiedo spesso perché quel maledetto 3 agosto sono stato bloccato insieme alla mia famiglia e non mi è stata data la possibilità di andare sul luogo dell’incidente a cercare in quella campagna mia MOGLIE Viviana e mio FIGLIO Gioele; Riguardo l’incidente posso solo dire che tutti testimoni presenti nelle loro deposizioni si contraddicono, nello specifico i testimoni del nord vedono Viviana vestita con un vestito lungo ,la coppia dei fidanzati descrive Viviana con occhiali da sole mascherina e t-shirt (Viviana indossava pantaloncini di jeans e maglietta). La testimone del nord afferma di vedere Viviana uscire dalla galleria con il bambino e il compagno che si dirige all interno della galleria non vede Viviana (impossibile); I due occupanti del furgoncino non chiamano ne’ i soccorsi ne’ la stradale. Come mai? Me lo chiedo specialmente perchè si dicono vittime dell’incidente. Siete nel giusto? E non chiamate i soccorsi o la polizia? Lo stesso giorno portano il Furgone in carrozzeria per farlo riparare Mah secondo me qualcosa non torna! Viviana e mio figlio Gioele escono illesi dall’incidente. Viviana mette in salvo Gioele e poi si allontana. Era FORSE oggetto di una aggressione? Verbale? Fisica? Non lo so. Dall’analisi del tracciato del satellitare dell’autocarro emerge UNA REPENTINA DECELLERAZIONE 1 km e 500 metri prima della galleria Pizzo turda (PERCHÉ L’AUTOCARRO DECELLERA ??) La galleria era scarsamente illuminata risulta dalla testimonianza dell avv. Palermitano e confermato nel verbale della polizia stradale, Viviana non ha scavalcato il guardrail ma è uscita dal varco (che non doveva esserci) nessuna telecamera funzionante nel tratto da Milazzo a Pizzo Turda…. preciso che ad ottobre del 2021 dallo stesso varco si sono guadagnati la libertà 4 cinghiali ed hanno provocato un incidente nella stessa galleria. Volevo precisare che tra i testimoni dell’incidente c’era anche un paramedico (infermiera pediatrica)… come ha potuto andarsene senza aspettare i soccorsi sapendo che c’erano due persone da soccorrere….. vergogna!!! Riguardo la caduta dal traliccio mi chiedo… perché Viviana ha due buchi dietro la nuca se si è buttata frontalmente? Il traliccio era bollente (sarà stato sui 50 gradi), è concepito per evitare che ci si arrampichi sopra, c’era un muro di spine ad un metro (un muro), Viviana ha parte del cuoio capelluto distaccato dal pericranio. Ha solo un ciuffo di capelli. Alopecia putrefettiva ?Non esiste!!! Gioele ha la terzultima parte dell’arto inferiore sinistro (dalla tibia in giù) amputato. L’amputazione avviene con taglio netto o strappo violento. Chi o cosa ha amputato l’arto inferiore sinistro di Gioele? Perché Il ciuffo di peli umani trovato su Gioele non viene analizzato…e i peli di cane perché non sono stati comparati Con tutti i cani presenti nella zona?
Per la “PROCURA DELLA REPUBBLICA DI PATTI”
Giole può essere morto di:
1) Incidente di tipo traumatico
2) Lesione ad organo interno
3) Arresto cardio circolatorio
4) Affaticamento eccessivo
5) Stress emotivo
6) Colpo di calore
7) Sete
8 ) Omicidio
Non sanno cosa ha ucciso Gioele ma hanno chiuso il caso La Procura ha ammesso di non sapere quando, dove è come è morto Gioele. Nero su bianco. Se non sanno come è morto come fanno a dire che potrebbe essere stato ucciso? Se oggi abbiamo le ossa di Gioele è perché IO, e la mia Famiglia ringrazio ancora una volta l’ex brigadiere Di Bello, abbiamo chiesto aiuto ai volontari ed I volontari hanno trovato le ossa di mio figlio. Non c’è niente che sostenga questa ipotesi della procura. Nessuna traccia di Viviana sul traliccio…zero sangue, zero impronte digitali, zero essudato. Le scarpe di Viviana pulitissime (eppure ben due bombe d’acqua si abbattono su Caronia prima che si rinvenga il cadavere di mia moglie). Il suo cadavere privo di una scarpa e di un calzino: perché? Le ferite nel corpo sono tutte nella zona opposta (quella posteriore) al presunto impatto col terreno. Il corpo era seminascosto dalle frasche come a volerlo coprire intenzionalmente. E poi: Viviana alla base di quel traliccio (interamente circondato da un muro di rovi) e Gioele a mille metri di distanza in una zona completamente diversa da quella in cui trovano mia moglie (i due corpi sono separati da una collina, una rete di cinta, ed una lunghissima strada interpoderale). Mia moglie non lo avrebbe MAI abbandonato nostro figlio. Per nessun motivo”.
“Ricordate quando il bambino non si trovava? La Procura cercava un tumulo: dicevano “Viviana lo avrà seppellito”. Ebbene: Gioele (le sue spoglie scheletriche) giaceva abbandonato come spazzatura tra la macchia mediterranea. Altro che omicidio suicidio…probabilmente speravano non ne ritrovassimo neppure le ossa. Il cadavere di Viviana è presente nelle foto dei droni già il 4 agosto 2020 (il giorno seguente l’omicidio di Viviana). Dopo giorno 8 agosto 2020 tutta Italia sapeva che Viviana l’avessimo rinvenuta sotto quel traliccio. Tuttavia i vigili del fuoco non comunicarono MAI, ne’ alla famiglia ne’ agli inquirenti, che il cadavere fosse presente nelle foto dei droni già il 4 agosto e che fosse presente proprio ai piedi di quel traliccio. Dopo l’8 agosto lo sapevamo tutti. Lo sapevano anche loro. Per la Procura, e per il Tribunale di Patti, la spiegazione è semplice: “poverini erano stanchi”. Voi, dopo un trattamento del genere, come vi sentireste? Noi nel muoverci nelle campagne di Caronia ci siamo graffiati, feriti, impolverati, c’è chi ci ha rimesso tshirt, chi strappi su pantaloni, i miei avvocati ci hanno rimesso un paio di scarpe ed una camicia. Quelli della scientifica un paio di tute. Come ha fatto a muoversi in quella campagna in mezzo ai rovi con pantaloncini corti senza farsi un graffio? Oppure è riuscita ad evitavare spine, rovi, reti metalliche, fossati? Perfavore…non scherziamo! Il territorio vede tutto ma non riferisce nulla. Come so che il territorio ha visto? C’era sughero dappertutto. Per raccogliere il sughero devo: chiedere l’autorizzazione alla forestale, trovare operai specializzati, pagare tanti di soldi. Come mai lascio tutto per terra e scappo via? Hanno visto o sentito qualcosa? Nei giorni seguenti c’erano le mucche al pascolo ma non c’erano piu’ nemmeno i pastori”.
“Gli animali avevano libero transito in tutte le aree in cui si sono svolti i fatti. E quelle sono proprietà private. Responsabilità di privati. Mia moglie era stata male nel periodo del Covid. Sia la mia famiglia che la famiglia Parisi le sono state sempre vicino. In pieno lockdown l’abbiamo portata in ospedale. Oggi sappiamo qualcosa in più di questo virus ai tempi non si sapeva nulla: era un nemico invisibile che poteva ucciderci tutti. Abbiamo vissuto nel terrore. Tutti non solo Viviana. Viviana con l’amore che provava per me e Gioele temeva che questo nemico invisibile avrebbe fatto del male a noi due, e non sopportava questa idea. Viviana NON hai MAI cercato di uccidersi, è uscita dall’ospedale quasi subito. Il giorno dopo era in spiaggia con Gioele. Di mio figlio Gioele restano solo alcune parti di ossa. Le hanno trovate in un’area di circa mille metri quadri sotto ad un cespuglio. E’ risultato IMPOSSIBILE capire come sia morto e sopratutto QUANDO. Non possiamo sapere se sia morto PRIMA o DOPO mia moglie Viviana. (e voglio ringraziare ancora una volta tutti i volontari che il 19 Agosto hanno risposto al mio appello). Io penso ad una aggressione di cani, Sopratutto per mio figlio Gioele. Viviana credo sia stata uccisa o che sia caduta in uno dei mille fossati o cisterne di quella zona. Sono terreni privati: ovviamente i proprietari non erano felici di avere due cadaveri in casa. E’ uscita a S.Agata per acquistare un paio di sandali come mi aveva detto ci sono testimonianze dei negozianti dove chiedeva dove poter trovare un negozio di bambini NESSUN mistero. Il punto di tutto è un fatto imprevisto ed imprevedibile: l’incidente in autostrada. Se non ci fosse stato l’incidente oggi non parleremo. Sono certo che, in tanti, conoscano la verità. Presto o tardi salterà fuori ed io sarò, in prima linea, perché si vada avanti. Sempre. Avrei preferito morire io quel giorno piuttosto che questo opprimente vuoto ad ogni passo, ad ogni respiro. Prima di parlare sciacquatevi la bocca di mia MOGLIE e mio FIGLIO”.