San Pier Niceto – “La vita vale la pena essere vissuta”. Un messaggio di speranza e di gioia, ricco di quella forza che ti fa alzare al mattino con la felicità negli occhi, pronta a vivere ogni istante in pienezza e con un pizzico di allegria.“Petali d’anemoni”, il romanzo di Isabella Ferrauto è stato presentato durante la serata di giovedì a San Pier Niceto. Nella cornice dell’atrio comunale sampietrese, grandi sono state le emozioni vissute in una serata in cui l’arte è stata presente in più sfaccettature.
Ad aprire i lavori la moderatrice della serata, la dott.ssa Antonella Nuccio, Presidentessa dell’Associazione Terreforti. Ad organizzare il salotto letterario è stata proprio l’associazione insieme alla dott.ssa Gabriella Baggetta. Il Sindaco Avv. Domenico Nastasi ha portato i saluti istituzionali.
Il Primo Cittadino si è complimentato con la scrittrice “Da quando ho conosciuto Isabella Ferrauto ho sempre avuto per lei ammirazione. L’ho considerata una persona spontanea, buona, altruista e leggendo il libro ho avuto cristallizzato il pensiero del perchè Isabella sia così. Il libro è bellissimo, profondo, descrive la sua infanzia e rievoca tanti ricordi belli. Pone al centro la famiglia e i legami, ma anche la determinazione di una bambina costretta a spostarsi sempre per il lavoro del padre, che è Maresciallo dei Carabinieri. Voglio ringraziare quindi Isabella, che ci sta dando l’onore di presentare qui il suo volume e quindi di promuovere la cultura nel paese.”.
In prima battuta, con la dott.ssa Nuccio, si è parlato di Sicilia e della scelta dell’autrice di tornare in questa terra con la quale lei e sopratutto i suoi figli hanno un legame speciale. A continuare il dialogo con Isabella sono state Maria Caterina Calogero, giornalista per Gazzetta del Sud, e la nostra Valentina Gangemi. Le due hanno cercato di far emergere i temi principali della narrazione. Maria Caterina Calogero si è soffermata sulle figure del romanzo che rivestono un ruolo importante nella narrazione e poi sull’ottimismo che pervade tutta la narrazione, ma soprattutto la parte finale. Valentina Gangemi ha focalizzato l’attenzione su due temi. Prima la piccola Isabella, Bebbella e quanto di lei fosse rimasto nella persona adulta. Poi sul vero messaggio del libro, che altro non è che un inno alla vita. Di notevole interesse anche l’intervento del prof. Pino Privitera che ha vissuto da vicino tutte le parti della composizione del romanzo della Ferrauto . Privitera ha sviscerato tutte le componenti del romanzo, fornendo una dettagliata relazione sulla valenza narrativa e artistica dell’opera.
Particolarmente emozionanti gli interventi musicali curati dal Maestro Giuseppe Ruggeri, prima tromba dell’orchestra del Teatro Vittorio Emanuele di Messina. I brani scelti sono stati dei veri e propri inni alla felicità, all’attimo che va colto. Le letture dei passi del libro sono state affidate alla dott.ssa Iolanda Anzollitto, che ha prestato magistralmente la sua voce. L’acme dell’emozione è stato raggiunto durante un momento dedicato a due “angeli”, Francesco e Carmelina, rispettivamente figlio dell’autrice e sorella del Maestro Ruggeri. L’artista Stefania Ruggeri ha consegnato due illustrazioni dedicate priprio a questi due giovani scoparsi troppo presto. “Due mie illustrazioni -ha dichiarato l’illustratrice Stefania Ruggeri- sono state consegnate durante la presentazione del libro ‘Petali d’anemoni’ di Isabella Ferrauto, all’autrice e al maestro Ruggeri. Grazie all’associazione Terreforti, grazie all’organizzatrice Gabriella Bagetta. Sono orgogliosa di questa iniziativa, piena di persone che adoro, dedicata ad anime meravigliose che ci guardano da lassù.”
Isabella Ferrauto, abruzzese di origine, ha studiato a Torino, città dove si è trasferita per via del lavoro dei genitori. Ha insegnato al Real Collegio Carlo Alberti di Moncalieri. Da tanti anni ormai vive in Sicilia, a San Pier Niceto, che è diventato la sua casa.