Librizzi – Si prevede una lunga estate caldissima per gli abitanti, ma soprattutto per la politica librizzese: un altro ricorso con la richiesta di indire nuove elezioni, è stato presentato al TAR di Catania.
Questa volta, la richiesta di annullare l’elezioni del 12 giugno, è stata presentata da Nunzio Scaglione, candidato a sindaco e giunto terzo alle ultime competizione elettorale.
Secondo Scaglione che è rappresentato dall’avvocato Antonio Saitta del foro di Messina, le elezioni vanno ritenute nulle e ripetute per la presenza di un candidato sindaco e della lista ad esso collegata, illegittimamente ammessi alla competizione in violazione e applicazione dell’art. 10, comma 1, lett. a), D. Lgs. n. 235 del 2012 che, con la loro presenza, hanno falsato i risultati elettorali.
“In particolare, l’illegittima ammissione alla competizione elettorale di una lista macroscopicamente carente dei requisiti di moralità – si legge nel ricorso- ha falsato i risultati elettorali, anche perché le tre compagini che si sono affrontate, hanno registrato un contenuto scarti di voti.
Infatti, il candidato Renato di Blasi (eletto sindaco) ha conseguito 417 voti, seguito da Francesco Tricoli con 382 e da Nunzio Scaglione con 341.
E’ evidente, che in caso di ricusazione della seconda candidatura, i 382 elettori che hanno dato il loro voto al candidato Tricoli, avrebbero orientato diversamente il loro consenso, e la competizione avrebbe avuto un esito certamente diverso (lo scarto tra il primo e l’ultimo candidato a sindaco è stato di soli 76 voti).
Quindi –conclude il ricorso presentato da Nunzio Scaglione – ben facilmente gli elettori o la loro gran parte che hanno preferito il candidato Tricoli, avrebbero potuto far confluire i propri voti a Scaglione, in quanto unico “candidato di opposizione”, potendone determinare la prevalenza”.