Filippo Asero, 48 anni di Bronte, accusato dell’omicidio della moglie Ada Rotini, avvenuto l’otto settembre dello scorso anno a Bronte, è stato rinviato a giudizio nel processo che prenderà il via il prossimo 13 ottobre presso la Corte d’Assise di Catania. L’accusa è di mocidio aggravato dalla crudeltà e dai futili motivi.
L’uomo uccise la moglie in pieno centro a Bronte, in Via Boscia, con 40 coltellate e ferì anche di striscio un anziano. La vittima infatti lavorava come badante dell’uomo che aveva tentato disperatamente di difendere la donna dall’aggressione del marito.
Ada Rotini, 46 anni, si era sposata un anno prima ma aveva deciso di separarsi dal marito Filippo Asero. La mattina dell’omicidio i due avevano appuntamento al comune per l’udienza di separazione.
Asero colpi la moglie mentre era ancora in auto per poi continuare ad infierire dopo averla trascinata fuori dal veicolo. L’anziano seduto al posto di guida cercò di aiutare la donna ma anche lui fu colpito al braccio destro da una coltellata.
Sul posto, il primo ad intervenire, fu un carabinieri fuori dal servizio che notò Asero tentare il suicidio colpendosi l’addome con il coltello.
Tre le associazioni che si sono costituite parte civili.