Messina – A poche ore dalla costituzione dei seggi elettorali nella città di Messina, all’appello mancano 60 presidenti e relativi segretari.
Una corsa a cercare eventuali sostituti sperando che nessuno di quelli che invece hanno accettato l’incarico accusi improvvisi e malesseri che ne renda impossibile la partecipazione. L’impegno a cui sono chiamati non è da sottovalutare anche perché domani si tratterà di un vero e proprio Election day.
A Messina oltre a votare per i cinque referendum sulla giustizia e il rinnovo delle cariche amministrative di sindaco, consiglio comunale, presidenti di circoscrizione e consigli circoscrizionali, i 192.072 elettori saranno chiamati a pronunciarsi anche sull’eventuale scissione di un terzo dell’attuale territorio messinese per la costituzione del nuovo comune Montemare. I cittadini che si recheranno alle urne dovranno confrontarsi con otto diverse schede.
Cinque quelle per i quesiti sulla giustizia, tre quelli riguardanti elezione di sindaco, consiglieri comunali, consigli circoscrizionali e relativo presidente e infine quella per il referendum scissionista. Seggi aperti dalle 7 alle 23. Subito dopo comincerà lo scrutinio per il quesito sulla giustizia. Solo giorno 13 alle 14 comincerà lo spoglio per le amministrative e quindi quello sul referendum Montemare.