A denunciare Gaetano Scaffidi Lallaro, quando era vice Sindaco del Comune di Brolo, un consigliere comunale di minoranza all’epoca dei fatti.
Secondo l’accusa sarebbe stato rinchiuso nei locali dell’ufficio protocollo del Comune e, dopo aver fatto uscire i presenti dalla stanza, Scaffidi lo avrebbe minacciato.
Gaetano Scaffidi Lallaro è stato invece assolto, dopo otto anni, dal Giudice monocratico del Tribunale di Patti Giuseppe Mandanici, accogliendo la tesi della difesa rappresentata dall’avvocato Massimiliano Fabio.
L’accusa era di violenza privata. Anche il Pubblico Ministero aveva chiesto l’assoluzione, mentre per l’accusa di minacce è intervenuta la remissione con accettazione della querela.
Si chiude così, con una assoluzione perché il fatto non sussiste, una vicenda giudiziaria cominciata nel mese di giugno del 2014. Secondo quanto dichiarato dallo stesso Scaffidi Lallaro il chiarimento con l’ex collega consigliere era già avvenuto in maniera civile.